Gli scienziati sostengono il Green Deal europeo e confutano le teorie degli oppositori

di Andrea Cristaldini, esperto in Sviluppo Rurale Sostenibile

La comunità scientifica è fortemente preoccupata per le discussioni in corso sul Green Deal europeo. A tal proposito, un gruppo di scienziati guidati dal Dr. Guy Pe’er dell’Helmholtz Centre for Environmental Research[1] (Germania), hanno recentemente pubblicato una lettera con la quale vengono esaminate e confutate, con prove scientifiche, le principali affermazioni degli oppositori del Regolamento sul ripristino della natura e il Regolamento relativo all’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. Tali regolamenti si inseriscono in una visione più ampia all’interno del quadro della strategia del Green Deal europeo e fissano obiettivi vincolanti per fermare il fenomeno della perdita di biodiversità e contribuire nel contempo a garantire sicurezza alimentare (intesa sia come food safety che food security).

L’obiettivo principale è quello di esortare i responsabili politici a proseguire l’iter legislativo previsto senza interruzioni ne rimodulazioni dei contenuti.

La Commissione europea per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (ENVI), il 15 giugno[2] c.a. hanno discusso sulla legge sul ripristino della natura e la comunità scientifica teme che possa concludersi con parere negativo. Per tale ragione, lo scopo principale della lettera condivisa è quello di confutare le affermazioni contro i due regolamenti suddetti, supportata da evidenze scientifiche.

Per visionare il contenuto devi avere un abbonamento attivo


Sei già abbonato?






SCOPRI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA RIVISTA

Please publish modules in offcanvas position.