Cessione di azienda e successione nel contratto di locazione ad uso non abitativo concluso per l’esercizio dell’impresa

QUESITI & RISPOSTE

Il conduttore di un immobile adibito all’esercizio della sua attività di impresa, è intenzionato a cedere a terzi la propria azienda. Procede quindi alla stipula di un atto di cessione di azienda di cui dà formale comunicazione scritta al locatore tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.

Nella predetta comunicazione inviata al locatore, il conduttore specifica che a seguito dell’intervenuta cessione di azienda il cessionario è subentrato nel contratto di locazione ad uso non abitativo in qualità di conduttore.

Il locatore si oppone all’automatica sostituzione del cessionario nella posizione giuridica soggettiva rivestita dall’originario conduttore-cedente eccependo l’assenza di un formale atto di cessione del contratto di locazione ad uso non abitativo.

A fronte della cessione di azienda vi è l’automatica sostituzione ex lege del cessionario all’originario conduttore-cedente con riguardo al contratto di locazione ad uso commerciale dell’immobile in cui quest’ultimo svolgeva la propria attività di impresa o è necessario che il cedente ed il cessionario stipulino un autonomo atto di cessione di detto negozio giuridico?

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