La Rivista | nº 08-09 Settembre 2023


Quali le novità dalla vendemmia 2023

di Giordano Zinzani, enologo, esperto di legislazione vitivinicola

Mentre la vendemmia 2023 è in corso ed ancora non si conoscono completamente i dati produttivi di questo raccolto, ma visto le scorte elevate, con giacenze di vino in cantina al di sopra dei dati storici degli scorsi anni, in vari Paesi europei sono state prese delle misure per non appesantire ulteriormente il mercato.

Misure per ridurre le giacenze o la produzione

In Francia già da mesi sono stati stanziati 200 milioni di euro per una “distillazione di crisi” un provvedimento che riguarda specialmente i produttori delle zone di Bordeaux e Languedoc. Oltre alla distillazione di crisi, che dovrebbe sottrarre dalle scorte circa 3 milioni di ettolitri di vino, il governo francese ha anche predisposto dei risarcimenti per i viticoltori che accettano di estirpare i vigneti per convertire la terra in bosco o lasciarla incolta, sempre allo scopo di ridurre la produzione. Hanno accettato e aderito a questo provvedimento circa mille viticoltori della zona del Bordeaux con una superfice da estirpare di 9.200 ettari di vigneti, circa l’8% della superficie totale coltivata nella regione; il provvedimento attende però una autorizzazione conclusiva da parte dell’Unione Europea.

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