Prima stima presentata dall’OIV delle produzioni mondiali della vendemmia 2023 e le novità normative

di Giordano Zinzani, enologo, esperto di legislazione vitivinicola

Conclusa la vendemmia, in attesa di conoscere i dati ufficiali che scaturiranno dalle denunce di raccolta e produzione, prima di vedere le novità normative abbiamo comunque una prima stima delle produzioni mondiali della vendemmia 2023 presentata dall’OIV nel corso di una conferenza web lo sorso 7 novembre da Digione. In generale, i raccolti 2023 denunciano una diminuzione nell’emisfero meridionale e in alcuni grandi Paesi dell’Unione Europea a causa delle condizioni climatiche estreme. Nel 2023, si prevede che la produzione mondiale di vino sarà la più bassa degli ultimi 60 anni.

Produzione mondiale vendemmia 2023

Sulla base delle informazioni raccolte dall’OIV su ventinove Paesi, che rappresentano il 94% della produzione mondiale, la produzione globale di vino (esclusi succhi e mosti) nel 2023 è stimata tra 241,7 Mio hl e 246,6 Mio hl, con una stima media di 244,1 Mio hl. Questo rappresenta un calo del 7% rispetto al volume già inferiore alla media del 2022.

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La figura illustra il calo della produzione mondiale di vino (in milioni di ettolitri) dopo un trend stabile per quattro anni consecutivi

Si prevede che il volume di produzione del 2023 sarà il più basso dal 1961 (214 Mio hl), inferiore al volume di produzione del 2017 (248 Mio hl). Questo scenario negativo può essere attribuito a cali significativi nei principali Paesi produttori di vino in entrambi gli emisferi.

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