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Super e iperammortamento rappresentano una costante delle ultime versioni della Legge di Bilancio: nella bozza del provvedimento della prossima Finanziaria, però, tali istituti subiranno modifiche in maniera più o meno significativa.
In base a quanto previsto dall’art. 1, comma 29 della L. 205/2017, nel 2018 è possibile usufruire di un superammortamento pari al 130% del costo di acquisizione di beni materiali strumentali nuovi o dei canoni di leasing.
Per poter usufruire di tale agevolazione, il contribuente dovrà effettuare gli investimenti entro il 31 dicembre 2018 o, entro tale data, l’ordine dell’acquirente dovrà essere accettato dal venditore e dovrà avvenire il relativo pagamento di un acconto pari ad almeno il 20% del costo di acquisizione. In quest’ultimo caso, l’investimento dovrà essere comunque perfezionato entro il 30 giugno 2019.
Va precisato che l’individuazione dell’esatto momento di realizzazione dell’investimento va individuato in base alle regole generali della competenza previste dall’art. 109 del TUIR: pertanto, rileva la data di consegna o di spedizione del bene, oppure la successiva data in cui si verifica l’effetto traslativo o costitutivo della proprietà o di altro diritto reale. Nel caso del leasing, invece, rileva la data di consegna del bene al locatario.
La novità prevista dalla bozza della Legge di Bilancio 2019 è significativa: dal prossimo anno, non dovrebbe essere confermata l’agevolazione del superammortamento. Per chi volesse usufruire della quota d’ammortamento maggiorata del 130%, quindi, resta davvero poco tempo per effettuare l’investimento agevolato.
Se il superammortamento sembra destinato ad esaurirsi a partire dal 2019, stando alla bozza della nuova Legge di Bilancio 2019, l’iperammortamento dovrebbe essere confermato anche per il prossimo anno.
Mentre resteranno invariati i termini per usufruire delle agevolazioni (effettuazione dell’investimento entro il 31/12/2019, oppure 30/06/2020 in caso di ordine accettato e pagamento dell’acconto entro fine 2019), ci saranno significative modifiche in relazione alle quote di ammortamento.
Infatti, sarà prevista una maggiorazione delle quote di ammortamento diversa in base al valore degli investimenti. Nello specifico si applicherà:
Nessuna agevolazione, invece, sarà prevista per gli investimenti di valore superiore ai 20 milioni di euro.
Dalla bozza della Legge di Bilancio, però, il nuovo iperammortamento non si dovrebbe applicare agli investimenti relativi ai beni di cui all’art. 1, comma 30 della L. 205/2017: non saranno investiti dalle nuove norme, quindi, i beni materiali strumentali nuovi che beneficiavano della precedente versione dell’iperammortamento, ossia quegli investimenti effettuati al fine di favorire processi di trasformazione tecnologica e digitale secondo il modello «Industria 4.0».
Non dovrebbero esserci modifiche nella disciplina nemmeno per gli investimenti in beni immateriali strumentali quali software, applicazioni, piattaforme, ecc., i quali, per gli stessi fruitori dell’iperammortamento, dovrebbero mantenere invariata la maggiorazione del 40% prevista dalla precedente normativa.