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Per la pace fiscale è tempo di scadenze: entro il 30 aprile si dovrà decidere se aderire alla rottamazione ter delle cartelle di pagamento ricevute. Facciamo il punto su come funziona, e quali sono le scadenze per pagare la definizione agevolata dei ruoli.
Saranno oggetto della rottamazione ter tutte cartelle affidate ad Equitalia e all’Agenzia Entrate Riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2017.
Coloro che decideranno di aderire potranno beneficiare dello stralcio totale delle sanzioni e degli interessi sul debito maturato, pagando solamente la somma capitale e gli interessi iscritti a ruolo (nonché l’aggio, i diritti di notifica della cartella di pagamento e delle spese esecutive eventualmente maturate.
Nulla di nuovo rispetto alle precedenti rottamazioni, con una sola eccezione: se per le prime due edizioni della rottamazione si decadeva in caso di pagamento tardivo, la terza definizione agevolata delle cartelle tollera i lievi ritardi.
Per aderire alla rottamazione ter si dovrà presentare la domanda di adesione tramite apposito modello DA-2018 entro il 30 aprile 2019.
La dichiarazione di adesione può essere presentata in via telematica o presso gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.
La presentazione in via telematica potrà essere effettuata nei seguenti modi:
La presentazione presso gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate Riscossione può essere fatta consegnando il modello DA-2018 per la “rottamazione-ter” compilato in ogni sua parte e firmato.
Se qualcuno avesse dei dubbi sugli importi da versare, è disponibile un servizio per ricevere via email il “prospetto informativo”, ovvero l’elenco delle cartelle e degli avvisi di pagamento che possono essere “rottamati”.
L’Agenzia invierà ai contribuenti la “Comunicazione delle somme dovute” entro il 30 giugno 2019, indicando sia l’importo residuo da pagare sia i bollettini (a seconda del piano di rate indicato nel modello DA-2018).
In sede di presentazione della domanda di adesione si dovrà scegliere se pagare in un’unica soluzione o in più rate. In questa seconda ipotesi, si ricorda che si può optare per un massimo di diciotto rate spalmate su cinque anni.
Le scadenze delle rate saranno le seguenti: 28 febbraio; 31 maggio; 31 luglio; 30 novembre.
Ricordiamo infine che la norma ha previsto per i tardivi pagamenti un massimo di cinque giorni entro i quali mettersi in regola per continuare a beneficiare della rottamazione ter.