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Scade lunedì prossimo il termine concesso dal D.L. n. 34/2019 per la trasmissione dei corrispettivi telematici giornalieri del mese di luglio.
Non incorrono in sanzioni i soggetti che, procedendo all’invio dei dati entro il 2 settembre, hanno correttamente provveduto alla liquidazione dell’IVA dei corrispettivi di luglio nel periodo di competenza.
Con la Circolare 15/2019, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, dallo scorso 1° luglio, i soggetti IVA che effettuano operazioni esonerate dall’obbligo del rilascio della fattura ai sensi dell’art. 22 del D.P.R. 633/1972 e che nell’anno precedente hanno determinato un volume d’affari superiore a 400.000 euro devono rilasciare al cliente:
Per i primi sei mesi di applicazione del provvedimento, i soggetti che non hanno ancora a disposizione un registratore telematico possono beneficiare di una moratoria. Pertanto, potranno proseguire a certificare i corrispettivi giornalieri secondo le modalità “tradizionali”, utilizzando appositi servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia per la trasmissione dei dati dei corrispettivi (circ. ConsulenzaAgricola 257/2019).
Come premesso, in ogni caso, non si applicheranno sanzioni qualora i dati dei corrispettivi giornalieri vengano trasmessi telematicamente entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione utilizzando i servizi on-line messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, a condizione che gli stessi siano stati computati correttamente nella liquidazione IVA di competenza.
Per coloro che hanno già attivato a partire dal 1° luglio i registratori di cassa telematici, l’invio dei dati è effettuato automaticamente in base ai dati emergenti dalla chiusura giornaliera.
I servizi messi a disposizione dall’Agenzia sul portale “Fatture e Corrispettivi”, che potranno essere utilizzati direttamente dal contribuente o tramite intermediari abilitati al fine di provvedere all’invio dei dati dei corrispettivi giornalieri, sono tre: