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È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 30 agosto 2019 il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri con il quale si disciplina per il triennio 2019/2021 la modalità di rilascio e le agevolazioni previste dalla Carta delle Famiglia.
Tale strumento, introdotto con la Legge n. 208 del 2015 al fine di riconoscere alle famiglie più numerose sconti sia sull’acquisto di beni che sui servizi pubblici, è stato rifinanziato dalla L. 145/2018. La dotazione finanziaria assegnata alla carta è pari a 1 milione di euro per ciascun anno del triennio 2019-2021 ed è ricompresa nella dotazione del Fondo per le politiche della famiglia di cui all'articolo 19, comma 1, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla Legge 4 agosto 2006, n. 248.
Con il D.P.C.M. 27/06/2019 vengono quindi definiti per il triennio 2019-2021:
La carta è destinata alle famiglie costituite da cittadini italiani ovvero appartenenti a Paesi membri dell'Unione europea regolarmente residenti nel territorio italiano, con almeno tre figli conviventi di età non superiore a ventisei anni. Il nucleo familiare regolarmente residente è costituito dai soggetti componenti la famiglia anagrafica tra i quali sussiste un rapporto di filiazione, anche adottiva, con almeno uno dei due genitori.
La carta della famiglia è rilasciata su richiesta presentata da uno dei genitori del nucleo familiare ed è utilizzabile da tutti i componenti del medesimo nucleo familiare.
La Carta viene emessa in via telematica dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri mediante una piattaforma digitale articolata in un portale internet e in corrispondenti applicazioni per i principali sistemi operativi di telefonia mobile. Mediante accesso alla piattaforma, il richiedente è tenuto a dichiarare il possesso dei suddetti requisiti.
La carta consente l'accesso a sconti sull'acquisto di beni o servizi, ovvero a riduzioni tariffarie concesse dai soggetti pubblici o privati che intendano contribuire all'iniziativa. In ogni caso, gli sconti e/o le riduzioni concesse devono essere almeno pari al 5% del prezzo offerto al pubblico.
Il Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri provvede ad aggiornare l'elenco dei soggetti aderenti sul proprio sito istituzionale nonché sul portale dedicato.
Come precisato all’art. 5 del decreto, la carta è utilizzabile dai soli componenti del nucleo familiare e ne è vietata quindi la cessione o l'uso come carta di credito o di debito.
Le carte già emesse ai sensi della precedente normativa restano valide fino alla loro scadenza naturale e riportata sul documento stesso.