Con il Decreto Fiscale è stata concessa una nuova proroga per i ritardatari della rottamazione-ter delle cartelle esattoriali che non hanno pagato la prima o unica rata che scadeva il 31 luglio scorso.
L’art. 36 del Decreto prevede, infatti, la riapertura dei termini per il pagamento della prima rata della rottamazione-ter, la cui scadenza dovrebbe essere il 30 novembre prossimo (che, essendo un sabato, slitterà a lunedì 2 dicembre).
Lo scopo del Governo è quello di recuperare gettito e, in particolare, le risorse necessarie alle coperture della Manovra. Infatti, considerando che alla scadenza del 31 luglio i pagamenti sono avvenuti solo per il 54,5% delle domande di adesione, questa nuova proroga potrebbe aumentare le entrate erariali.
L’articolo 3 del Decreto Legge n. 119/2018 aveva introdotto la definizione agevolata 2018 (cosiddetta “rottamazione-ter”), aperta a tutti coloro che hanno uno o più debiti con Agenzia delle Entrate-Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017.
La definizione agevolata prevedeva la possibilità di estinguere i debiti iscritti a ruolo contenuti nelle cartelle di pagamento, versando le somme dovute senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora.
Si ricorda che la rottamazione-ter è stata oggetto di una duplice edizione:
- inizialmente, la domanda di adesione alla definizione agevolata andava presentata entro il 30 aprile scorso e gli importi dovuti dovevano essere pagati in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2019 ovvero in un massimo di diciotto rate consecutive spalmate in cinque anni;
- successivamente il Decreto Crescita aveva riaperto i termini per la presentazione della domanda fino al 31 luglio e, in questo caso, la scadenza per il pagamento è stata fissata al 30 novembre (2 dicembre) prossimo.
Con la nuova proroga, la scadenza ultima per rottamare le cartelle sarà la stessa per tutti: sia per chi ha presentato l’istanza entro il 31 luglio, sia per chi l’aveva presentata entro il 30 aprile ma non aveva ancora provveduto al pagamento.
In altre parole, il legislatore sembra voler concedere la possibilità ai ritardatari di non essere esclusi dalla rottamazione-ter pagando le somme dovute entro il 2 dicembre.
Da quanto si legge nel testo del Decreto, ancora da approvare, il differimento dei termini di versamento non interessano solamente coloro che hanno aderito alla rottamazione-ter ma anche i ripescati della rottamazione-bis.
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