Con il provvedimento 739122/2019 dello scorso 31 ottobre, l’Agenzia delle Entrate ha predisposto le istruzioni che consentiranno agli operatori commerciali ed ai liberi professionisti di disporre degli strumenti per l’invio dei dati per la partecipazione dei loro clienti alla “lotteria degli scontrini”.
Entro il 31 dicembre 2019, tutti i registratori telematici (RT) e la procedura web messa a punto dalla stessa Agenzia saranno configurati per consentire la trasmissione dei dati necessari per la partecipazione dei clienti alla suddetta lotteria.
La partecipazione alla lotteria
Come noto, la partecipazione alla “lotteria degli scontrini” è stata introdotta per incentivare la richiesta dei contribuenti dell’emissione del documento fiscale da parte delle imprese e dei professionisti per i beni ed i servizi forniti.
I contribuenti che intendono partecipare alla lotteria devono esprimere tale volontà comunicando il proprio codice fiscale all’esercente o al professionista al momento del pagamento dei beni o delle prestazioni di servizi. Il codice fiscale del cliente rappresenterà il “codice lotteria” che consentirà di identificare univocamente tale soggetto ai fini dell’estrazione.
Non tutti i corrispettivi affluiranno al “sistema lotteria”, infatti tutti quelli ai quali non sarà associato il codice lotteria confluiranno esclusivamente nella chiusura di riepilogo giornaliera, cumulativa di tutte le operazioni.
Un secondo flusso telematico, comprendente esclusivamente i dati relativi ai documenti commerciali emessi ai fini della lotteria, sarà trasmesso all’Agenzia si soli fini della partecipazione all’estrazione.
Per il sistema tessera sanitaria rinvio a giugno
Non sarà possibile partecipare alla lotteria per gli acquisti e per i servizi resi dai soggetti tenuti alla comunicazione dei dati al sistema Tessera Sanitaria (TS) come medici e farmacie.
Tali soggetti, fino al 30 giugno 2020, non potranno quindi acquisire il codice lotteria e conseguentemente non potranno trasmettere i dati necessari per la partecipazione alla lotteria.
Il debutto al 1° gennaio della lotteria, certo fino a non pochi giorni fa, sta trovando la forte opposizione delle associazioni di categoria, in particolare quelle che rappresentano le imprese di distribuzione.
Il timore è che non vi siano le condizioni per partire il primo gennaio, sia per la necessità di informare i consumatori e sia per il fatto che sarebbe difficile pianificare l’aggiornamento dei registratori telematici e delle eventuali procedure adottate per l’incasso dei corrispettivi nel periodo delle festività che, come è noto, rappresentano uno dei periodi dell’anno con maggiore attività per tale categoria di imprese.
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