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pacchetto-ortofloro-plus Anche i fabbricati rurali pagheranno la TASI. Vediamo in che modo.

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tutti gli immobili compresi quelli rurali sono soggetti al pagamento della tasi ossia la nuova tassa sui “servizi indivisibili”. i fabbricati rurali strumentali, e solo questi, avranno però un trattamento agevolato in quanto i comuni non potranno applicare un’aliquota superiore all’1 per mille. per i fabbricati rurali ad uso abitativo invece non spetta alcuna agevolazione. la base imponibili per la determinazione dell’imposta è la medesima che viene calcolata per il calcolo dell’imu con la sola differenza che mentre ai fini imu i fabbricati rurali strumentali non pagano l’imposta gli stessi fabbricati ai fini della tasi devono pagare. questo nuovo tributo è dovuto da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo fabbricati, oppure aree edificabili. in caso di locazione finanziaria, la tasi è dovuta dal locatario a partire dalla data di stipula del contratto e per tutta la sua durata. a differenza dell’imu, la tasi viene pagata anche dall’affittuario o dal comodatario nella misura che può variare dal 10 al 30% a secondo della delibera che verrà assunta. e’ stata infine stabilita una clausola di salvaguardia la quale prevede che la somma delle due imposte (imu + tasi) non possa essere superiore a quello che si pagherebbe ai fini imu con l’aliquota del 6 per mille, ma questa regola vale sole per le prime case. per le altre tipologie di immobili e per le seconde case invece, ai comune è impedito di sconfinare oltre il 10.6 per mille. salvo modifiche dell’ultima ora la tasi si pagherà entro il 16 giugno 2014. i comuni potranno comunque prevedere due rate a cadenza semestrale. ©riproduzione riservata
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