Le modifiche apportate alla tassazione dei trasferimenti immobiliari, in vigore dal primo gennaio 2014, hanno avuto un notevole impatto anche su quelle operazioni societarie in cui si verifica il trasferimento di beni immobili, quali i conferimenti di immobili in società, le cessioni e i conferimenti d’azienda.

I conferimenti immobiliari in società: 

a) si applica l’imposta di registro nella misura del 4% (cui va aggiunto un 3% a titolo di imposte ipotecaria e catastale) se il conferimento riguarda un fabbricato commerciale strumentale;

b) si applica l’imposta di registro del 9% (cui aggiungere 100 euro per imposte ipotecaria e catastale) per il conferimento di qualsiasi altro fabbricato e per le aree edificabili; 

c)  si  applica  l’imposta  di  registro  del  12%  (oltre  all'imposta  ipotecaria  e catastale di 100 euro) per il conferimento di un terreno agricolo.

d) si applica l’imposta catastale all’1%, oltre all’imposta di registro e ipotecaria in misura fissa (400 Euro), se la società conferitaria ha i requisiti IAP ed il conferimento è stato effettuato usufruendo delle agevolazioni PPC (Agenzia delle Entrate, risoluzione 3/E del 04 /01/2008).

Cessioni d’azienda:

Nelle cessioni d’azienda in cui sono compresi anche fabbricati la parte del valore di cessione riferibile a questi asset è assoggettata ad una tassazione formata dal 9% di imposta di registro e dall'importo fisso di 100 euro per imposte ipotecaria e catastale.

Conferimento d’azienda :

I conferimenti d'azienda in società scontano tre imposte fisse (imposta di registro, ipotecaria e catastale) pari all’importo di 200 euro ciascuna.

Al fine di meglio comprendere gli effetti delle modifiche apportate alla tassazione immobiliare, pubblichiamo qui di seguito una tabella  in cui vengono confrontati i diversi carichi fiscali applicabili nel 2013 e nel 2014.

 

 

Fonte Il Sole24ore