Durante un convegno organizzato da Federmacchine e ANIMA, tenutosi lo scorso 10 febbraio, un dirigente del settore per gli incentivi alle imprese del Ministero dello Sviluppo Economico ha reso alcuni importanti chiarimenti sui crediti d’imposta di cui al Piano Transizione 4.0, che saranno presto trasposti in una nuova circolare di approfondimento sulla materia.
Riporto del credito inutilizzato agli anni successivi
Relativamente all’obbligo di utilizzare in compensazione i crediti d’imposta introdotti dalla “Legge di Bilancio 2021” in tre quote annuali di pari importo (in un’unica quota annuale per gli investimenti in beni “generici” effettuati nel periodo 16/11/2020 - 31/12/2021 da soggetti con ricavi o compensi inferiori a € 5 milioni), il dirigente del MISE ha ribadito che la quota di competenza non utilizzata può essere liberamente riportata agli anni successivi.
La comunicazione per il monitoraggio dell’agevolazione
Con riguardo all’obbligo, introdotto dalla “Legge di Bilancio 2021”, di trasmettere un’apposita comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico, il dirigente del MISE ha precisato che, nell’attesa dell’approvazione del modello di comunicazione, le imprese possono comunque avviare gli investimenti agevolabili e procedere alla compensazione del credito eventualmente maturato.
Coordinamento con il credito d’imposta di cui alla Legge di Bilancio 2020
Come noto, il periodo di effettuazione degli investimenti relativi al credito d’imposta introdotto dalla “Legge di Bilancio 2021” si sovrappone, almeno in parte (si veda articolo “La Legge di Bilancio proroga e potenzia il credito d'imposta per nuovi investimenti.” Rivista ConsulenzaAgricola 01/2021), con quello del credito d’imposta introdotto dalla “Legge di Bilancio 2020”.
Sul punto, il dirigente del MISE ha precisato che gli investimenti programmati entro il 15/11/2020, per i quali entro tale data l’ordine è stato accettato dal fornitore ed è avvenuto il pagamento dell’acconto in misura almeno pari al 20%, fruiscono della disciplina agevolativa introdotta dalla “Legge di Bilancio 2020”, qualora completati entro il termine del 30/06/2021.
Gli investimenti effettuati dal 16/11/2021 (data a partire dalla quale opera il credito d’imposta introdotto dalla Legge n. 178/2020), invece, sono agevolabili con la disciplina introdotta dalla “Legge di Bilancio 2021”.
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