Con la Risposta a Interpello n. 265 del 19 aprile 2021, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che i trattori agricoli e i carri-botte, dotati di hardware e software per la gestione, trasmissione ed elaborazione dei dati al sistema aziendale, possono rientrare tra i beni di cui all’allegato A, Legge n. 232/2016, agevolabili con il credito d’imposta istituito dall’art. 1, comma 189, Legge n. 160/2019, in sostituzione del maxi e dell’iperammortamento.
Il soggetto istante, esercente attività di allevamento, ha evidenziato che tali mezzi d’opera sono dotati dei seguenti componenti tecnologici:
- controllo per mezzo di monitor;
- controllo funzioni macchina;
- guida satellitare;
- documentazione agronomica;
- interconnessione ai sistemi informatici aziendali;
- integrazione automatizzata con possibilità di controllo in tempo reale;
- interfaccia uomo-macchina semplice e intuitiva;
- interconnessione e programmazione con possibilità della macchina di scambiare i dati con un programma esterno;
e, pertanto, possono rientrare tra i beni strumentali indicati dal punto 11 del gruppo 1 dell’allegato A, Legge n. 232/2016.
L’Agenzia delle Entrate, sentito il Ministero dello Sviluppo Economico, ha quindi confermato che i requisiti di interconnessione e di integrazione al sistema aziendale possono considerarsi soddisfatti attraverso l’implementazione dei componenti tecnologici descritti nell’istanza.
Tuttavia, qualora l’interconnessione e l’integrazione si ritengano soddisfatte attraverso la guida automatica o semiautomatica, in quanto opzione possibile (solo) per i beni di cui al punto 11 del gruppo 1, per tale caratteristica tecnologica devono essere rispettate le precisazioni contenute nella Circolare n. 177355/2018 del Ministero dello Sviluppo Economico, nella quale è stato chiarito che i requisiti di interconnessione e di integrazione per le “macchine mobili” di cui al punto 11 possono essere soddisfatti mediante la guida automatica o semiautomatica, qualora i sistemi di guida siano in grado di controllare almeno una funzione di spostamento (ad esempio, sterzata, velocità, arresto).
Non soddisfano tale caratteristica quei sistemi che possono inibire esclusivamente l’accensione o lo spegnimento del mezzo; sistemi, peraltro, non idonei nemmeno a soddisfare il caricamento da remoto di istruzioni e/o part program, nel caso in cui si intendesse soddisfare i requisiti ordinari di interconnessione e integrazione ove si faccia ricorso all’impiego di sistemi finalizzati all’acquisizione e/o memorizzazione delle posizioni geografiche mediante geolocalizzazione.
Con riguardo al carro-botte, lo scambio dati bidirezionale, gestito attraverso un dispositivo mobile (smartphone) che, attraverso la rete di telecomunicazione cellulare consente lo scambio dati tra una piattaforma cloud, basata sui protocolli Internet TCP/IP e http, e il controller interconnesso al dispositivo mobile tramite tecnologia wireless e dotato di software in grado di acquisire i dati della macchina (pressione pneumatici, posizione saracinesche, pressione olio ammortizzatori, tensione batteria) e attuare comandi (apertura elettrovalvole), può considerarsi come configurazione idonea al soddisfacimento delle caratteristiche tecniche richieste dalla disciplina agevolativa.
In relazione al possibile uso combinato di macchina trattrice ed operatrice, nell'ambito del quale i “lavori” inerenti al processo di produzione dell'azienda agricola sono svolti dalle macchine operatrici, che dalla trattrice in molti casi prelevano forza ed energia, portando l'assieme trattrice/operatrice a costituire un unico sistema, il Ministero dello Sviluppo Economico ha evidenziato che la combinazione degli elementi trattrice/operatrice/i, in alcuni casi, può assumere una configurazione più simile ad una macchina (trattrice) con attrezzature (operatrici), dove i cosiddetti “5 + 2/3” requisiti sono soddisfatti dall'assieme.
In questo caso le caratteristiche di interconnessione ed integrazione possono venire assolte dalla trattrice; mentre lo scambio dati con le operatrici è affidato a comunicazioni per lo più di tipo seriale, basato su protocolli standardizzati.
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