Come noto, entro il 30 aprile 2021 deve essere presentato il Modello IVA 2021, relativo al 2020.

L’adempimento interessa anche i contribuenti che lo scorso anno non hanno effettuato operazioni imponibili, restandone esclusi i soggetti che nell’anno solare precedente hanno registrato soltanto operazioni esenti (sempre che non siano tenuti alla rettifica della detrazione), i contribuenti in regime forfettario nel 2020 e i soggetti esonerati per effetto di specifiche disposizioni.

Il Modello IVA annuale si intende presentato nel giorno in cui è trasmesso, in via telematica, all’Agenzia delle Entrate.

Dopo la trasmissione della dichiarazione, può tuttavia capitare che l’Amministrazione Finanziaria scarti il relativo file a seguito del riscontro di anomalie contenute nello stesso.

In questa ipotesi occorre considerare che si considerano (comunque) tempestive le dichiarazioni presentate in via telematica entro i termini, ma scartate dal servizio telematico, a condizione che siano ripresentate entro i cinque giorni successivi alla data contenuta nella comunicazione di scarto dell’Agenzia delle Entrate, ed il relativo file sia correttamente accettato dal sistema informativo dell’Amministrazione Finanziaria (è dunque opportuno conservare sia la comunicazione originale di scarto, sia la comunicazione successiva, al fine di attestare l’avvenuta presentazione della dichiarazione nei termini).

Poiché la Dichiarazione IVA presentata entro novanta giorni dal termine non è considerata omessa, è comunque possibile presentare il Modello IVA 2021 entro il 29 luglio 2021, corrispondendo la sanzione ridotta di 25 euro (codice tributo “8911”).

In conclusione, si evidenzia che all’omessa presentazione della Dichiarazione annuale IVA è applicabile la sanzione amministrativa dal 120% al 240% dell’ammontare dell’imposta dovuta, con un minimo di 250 euro. Tuttavia, qualora il contribuente abbia effettuato solo operazioni che non comportano il versamento dell’IVA, all’omessa presentazione è applicabile la sanzione fissa da 250 euro a 2.000 euro.