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Con il comunicato stampa n. 87 del 30 aprile 2021, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato l’imminente emanazione di un provvedimento volto a prorogare dal 30 aprile al 30 settembre 2021 il termine di pagamento del saldo 2019 e del primo acconto 2020 IRAP.
La proroga, in particolare, interessa le imprese che non hanno effettuato il versamento dell’IRAP a causa dell’errata applicazione delle previsioni di esonero recate dall’art. 24, D.L. n. 34/2020, c.d. “Decreto Rilancio”, in relazione alla determinazione dei limiti e delle condizioni previsti dalla comunicazione della Commissione Europea del 19 marzo 2020 C(2020) 1863 final “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” e successive modifiche.
Infatti, a causa dell’errata applicazione della normativa sugli aiuti di Stato, molte imprese e, particolarmente, i gruppi societari, si sono rese conto solo a posteriori di non poter beneficiare dell’esonero concesso dal “Decreto Rilancio”.
Sul punto si ricorda che le verifiche sul rispetto delle soglie e del cumulo devono essere effettuate avendo riguardo non alla singola impresa, ma al gruppo cui la singola impresa appartiene.
Pertanto, se diverse entità giuridiche fanno parte di un unico gruppo, è questo che deve essere considerato come impresa ai fini della determinazione della soglia massima di 1.800.000 euro.