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Nella seduta di ieri, la Commissione Bilancio della Camera ha proseguito l'esame del D.D.L. di conversione del D.L. n. 73/2021, c.d. “Decreto Sostegni-bis”, approvando ben 150 emendamenti. L'inizio dell'esame del Decreto in aula è stato invece posticipato a lunedì 12 luglio (in ogni caso, la Legge di conversione deve essere approvata entro il prossimo 24 luglio 2021). Esaminiamo di seguito, per brevi flash, le principali novità che dovrebbero trovare spazio nella Legge di conversione del “Decreto Sostegni-bis”.
Come noto, il D.P.C.M. 28 giugno 2021 ha disposto la proroga, dal 30 giugno al 20 luglio 2021, della scadenza per il versamento del saldo 2020 e del primo acconto 2021 di IRPEF, IRES, IRAP e imposte sostitutive, a favore dei contribuenti interessati dall’applicazione degli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA), compresi i soggetti aderenti al regime forfettario e a quello dei c.d. “contribuenti minimi”.
In data 8 luglio 2021, la Commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento che dispone, sempre a favore dei soggetti ISA, la proroga del suddetto termine al 31 agosto 2021, con la possibilità di posticipare ulteriormente il pagamento al 15 settembre 2021, corrispondendo la maggiorazione dello 0,20%.
La Commissione Bilancio della Camera ha poi approvato un emendamento che dispone il rinvio del termine di versamento delle rate 2020 delle definizioni agevolate delle somme iscritte a ruolo (rottamazione-ter, saldo e stralcio e definizione agevolata delle risorse proprie della UE), attualmente fissato al 2 agosto 2021 (il 31 luglio cade di sabato).
In particolare, la modifica approvata prevede:
Un ulteriore emendamento approvato prevede l’ampliamento dei soggetti beneficiari del credito di imposta riconosciuto sui canoni di locazione degli immobili utilizzati per lo svolgimento dell’attività d’impresa o di lavoro autonomo, ricomprendendovi le imprese del commercio al dettaglio con ricavi superiori a 15 milioni di euro, che hanno registrato una riduzione del fatturato di almeno il 30% nel periodo 1° aprile 2020 - 30 marzo 2021 e nel periodo 1° aprile 2019 - 30 marzo 2020.
Come noto, l'art. 1, comma 30, D.L. n. 73/2021, c.d. "Decreto Sostegni-bis", ha previsto la possibilità di riconoscere un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti con ricavi o compensi 2019 superiori a 10 milioni ma non a 15 milioni di euro. In seguito, l’art. 7, D.L. n. 99/2021, c.d. “Decreto Imprese e Lavoro”, ha soppresso tale previsione.
Nella giornata di ieri, la Commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento che prevede uno stanziamento di 529 milioni di euro per finanziare un contributo a fondo perduto destinato ai soggetti che nel 2019 hanno registrato ricavi o compensi compresi tra i 10 e i 15 milioni di euro.
La Commissione Bilancio della Camera ha approvato anche un emendamento che accorda l’esenzione dall’IMU 2021 a favore delle persone fisiche proprietarie di un immobile a uso abitativo, concesso in locazione, che hanno ottenuto l’emissione di un atto di convalida di sfratto per morosità entro il 28 febbraio 2020, la cui esecuzione sia sospesa fino:
A questi soggetti sarà quindi rimborsata la prima rata IMU 2021 versata entro lo scorso 16 giugno.
La Commissione Bilancio ha approvato anche un emendamento che assegna nuovi fondi agli incentivi auto e, in particolare:
È poi previsto lo stanziamento di ulteriori 40 milioni di euro per incentivare l’acquisto di auto usate a basso livello di inquinamento.
Da ultimo, la Commissione Bilancio ha approvato un emendamento che assegna: