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Dalla giornata di oggi, lunedì 13 settembre, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei soggetti passivi, in via sperimentale, le bozze dei registri IVA acquisti e vendite relative al terzo trimestre 2021.
Ai fini del rilascio delle relative liquidazioni IVA precompilate è invece richiesta, entro il prossimo 31 ottobre, la convalida o l’integrazione dei dati proposti.
Le bozze dei registri IVA, si ricorda, sono predisposte sulla base delle fatture elettroniche transitate nel Sistema di Interscambio, delle fatture elettroniche trasmesse alle Pubbliche Amministrazioni e dei dati indicati nella Comunicazione delle operazioni transfrontaliere (il c.d. esterometro).
Dal 1° gennaio 2022, inoltre, l’Amministrazione Finanziaria utilizzerà anche i dati dei corrispettivi telematici e le informazioni presenti nell’anagrafe tributaria. Infine, a partire dalle operazioni IVA 2022, oltre alle bozze dei registri IVA e delle liquidazioni periodiche, l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione dei contribuenti, dal 10 febbraio dell’anno successivo a quello di riferimento, anche la bozza del Modello IVA annuale.
Mediante l’apposito applicativo web, disponibile nel portale Fatture e Corrispettivi, i soggetti passivi possono, direttamente o tramite intermediario abilitato, verificare le bozze precompilate dei registri IVA, acquisti e vendite, di ciascun mese. Una volta integrati o convalidati i dati proposti dalle bozze dei registri, è poi possibile generare le relative liquidazioni IVA precompilate.
In capo ai soggetti passivi che, entro l’ultimo giorno del mese successivo al trimestre di riferimento, convalidano o integrano le informazioni proposte dall’Agenzia delle Entrate, viene meno l’obbligo di tenuta dei registri IVA. In tal caso, i registri IVA convalidati o integrati nel dettaglio sono memorizzati dall’Agenzia delle Entrate sino al 31 dicembre del quindicesimo anno successivo a quello di riferimento.
I soggetti passivi rimangono obbligati alla tenuta dei registri IVA:
Per l’anno d’imposta 2021 (a partire dalle operazioni effettuate da luglio 2021) e per l’anno d’imposta 2022, le bozze dei registri IVA e delle liquidazioni periodiche sono predisposte esclusivamente nei confronti dei soggetti, residenti e stabiliti in Italia, che effettuano la liquidazione IVA con cadenza trimestrale.
Sono invece esclusi dalla procedura sperimentale i contribuenti con liquidazione IVA mensile e, a prescindere dalla periodicità di liquidazione dell’imposta, i soggetti che:
nonché i soggetti per i quali nell’anno di riferimento è stato dichiarato il fallimento o la liquidazione coatta amministrativa.
Restano poi escluse dalla procedura le Pubbliche Amministrazioni in regime di split payment, i commercianti al minuto in regime di ventilazione dei corrispettivi, i soggetti che erogano prestazioni sanitarie o che liquidano IVA per cassa e gli operatori che trasmettono i dati dei corrispettivi relativi alle cessioni di benzina e di gasolio o le prestazioni di servizi effettuate tramite distributori automatici.
In relazione al registro IVA vendite precompilato, l’allegato A, Provvedimento 8 luglio 2021, prot. n. 183994/2021, dell’Agenzia delle Entrate, prevede che i contribuenti, o i loro intermediari, siano tenuti a indicare la data di esigibilità dell’imposta; in mancanza, il sistema di produzione dei registri alimenta automaticamente la relativa informazione con la data dell’operazione risultante dal tracciato Xml veicolato attraverso il Sistema di Interscambio.
Con riguardo al registro IVA acquisti, invece, è richiesta l’integrazione delle informazioni relative: