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Il Ministero dello Sviluppo Economico ha annunciato lo stanziamento di ulteriori 300 milioni di euro a favore della c.d. “Nuova Sabatini”, ossia del contributo a parziale copertura degli interessi relativi ai finanziamenti stipulati per l’acquisto o l’acquisizione in leasing di beni strumentali.
Le risorse stanziate dalla Legge n. 143 del 24 settembre 2021, c.d. “Legge di assestamento di Bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2021”, si aggiungono ai 425 milioni di euro già assegnati all’incentivo dal D.L. n. 73/2021, c.d. “Decreto Sostegni-bis”, giungendo a complessivi 725 milioni di euro.
L’incentivo è destinato alle micro, piccole e medie imprese (PMI) che, alla data di presentazione della domanda di contributo, sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle Imprese e non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà.
Dei finanziamenti agevolati possono fruire le PMI operanti in tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, salvo quelle esercenti attività finanziarie e assicurative.
Gli investimenti connessi ai finanziamenti devono riguardare beni strumentali nuovi, materiali (macchinari, impianti, attrezzature e hardware) e immateriali (software e tecnologie digitali). Non possono invece beneficiare dell’incentivo le spese relative a terreni e fabbricati, beni usati o rigenerati, immobilizzazioni in corso e acconti.
La “Nuova Sabatini” prevede la concessione, da parte di banche e intermediari finanziari aderenti alla convenzione tra il Ministero dello Sviluppo Economico, l’ABI e Cassa depositi e prestiti Spa, di finanziamenti alle PMI italiane per sostenere i predetti investimenti. È poi previsto un contributo ministeriale rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti.
Gli investimenti agevolabili possono essere interamente coperti dai finanziamenti bancari o dai contratti di locazione finanziaria, nonché assistiti dalla garanzia, fino al 80% dell’ammontare del finanziamento, del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese.
Il finanziamento, interamente destinato alla copertura degli investimenti ammissibili, deve essere di durata non superiore a cinque anni e di importo compreso tra 20.000 e 4 milioni di euro.
Il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico è commisurato al valore degli interessi, calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, a un tasso d’interesse annuo pari al:
Al fine di beneficiare dei finanziamenti della “Nuova Sabatini”, le PMI devono presentare alle banche e agli intermediari finanziari, unitamente alla richiesta di finanziamento, l’istanza per l’accesso al contributo ministeriale.