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La bozza del “D.D.L. Bilancio 2022”, all’articolo 9, prevede la proroga del credito d’imposta riconosciuto per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, transizione ecologica, innovazione tecnologica 4.0 e altre attività innovative di cui all’art. 1, commi da 198 a 209, Legge n. 160/2019.
È previsto, in particolare, che il bonus per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo sia riconosciuto in misura pari al 20% dei costi, con un limite massimo pari a quattro milioni di euro, fino al 31 dicembre 2022. Per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo effettuati dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2031, invece, il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 10%, entro il limite massimo (annuale) di cinque milioni di euro.
In relazione al credito d’imposta per investimenti in attività di innovazione tecnologica, il bonus è riconosciuto nella misura del 10%, nel limite massimo di due milioni di euro, fino al 31 dicembre 2023. Dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025, invece, il bonus è riconosciuto nella misura del 5%, sempre nel limite massimo di due milioni di euro.
Il credito d’imposta per gli investimenti in attività di design e ideazione estetica è riconosciuto nella misura del 10%, nel limite massimo di due milioni di euro, fino al 31 dicembre 2023, e nella misura del 5%, entro il limite massimo di due milioni di euro, per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025.
Infine, il credito d’imposta per gli investimenti in attività di innovazione digitale 4.0 e transizione ecologica, è riconosciuto nei seguenti termini e misure: