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Nella giornata di lunedì 13 dicembre 2021, il Consiglio Europeo ha concesso l’autorizzazione all’Italia a prorogare fino al 31 dicembre 2024 l’adozione della fatturazione elettronica nei rapporti B2B e B2C, nonché a estendere l’obbligo di emissione della fattura in forma elettronica in capo ai contribuenti forfettari.
Sul punto si ricorda che gli artt. 218 e 232, Direttiva n. 2006/112/CE, prevedono che gli Stati membri siano tenuti ad accettare come fattura ogni documento cartaceo o elettronico, e che le fatture possano essere trasmesse su carta, oppure, previo accordo del destinatario, messe a disposizione per via elettronica. L’imposizione dell’obbligo di fatturazione elettronica costituisce dunque una deroga agli ordinari criteri di emissione e trasmissione della fattura (l’Italia, peraltro, è stato il primo Paese comunitario a introdurre l’obbligo di fatturazione elettronica).
La richiesta di proroga avanzata dal Governo italiano prevede anche l’estensione dell’obbligo di fatturazione elettronica in capo ai contribuenti forfettari. Tale richiesta risponde all’esigenza di monitorare il volume di affari dei contribuenti forfettari, al fine di verificare, tra l’altro, la possibilità di permanenza nel regime agevolato (ossia, il mancato superamento della soglia di ricavi o compensi fissata a 65.000 euro).
Una volta ottenuta l’autorizzazione del Consiglio Europeo, la proroga al 31 dicembre 2024 e l’estensione dell’obbligo in capo ai contribuenti forfettari dovrà essere definitivamente sancita da un provvedimento del Governo italiano.