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Con il voto di fiducia espresso dalla Camera, di fatto, si è concluso ieri l’iter della Legge di Bilancio 2022. In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale vediamo alcune delle novità per il 2022 che interessano il settore agricolo.
La Legge di Bilancio interviene sulla riforma dell’IRPEF attraverso una rimodulazione delle aliquote e delle detrazioni e, per quanto riguarda l’IRAP, dal 2022 è prevista l’esclusione per le imprese individuali. Pertanto, a partire dal prossimo anno, l’imposta regionale sarà dovuta solo i soggetti diversi dalle persone fisiche.
Sul versante dei bonus edilizi, seppur con alcune modifiche, viene sostanzialmente prorogata la disciplina del superbonus 110%, quella del bonus facciate (ridotto al 60%), il bonus mobili (maggiorato anche per il 2022) e si introduce una nuova detrazione per l’eliminazione delle barriere architettoniche (detrazione 75%).
Confermate, fino al 31 dicembre 2024, le detrazioni anche per gli altri interventi edilizi di manutenzione, ristrutturazione, ecobonus ordinario e sismabonus ordinario. Tra queste, anche il bonus verde con il quale è possibile beneficiare di una detrazione pari al 36% dei costi sostenuti per gli interventi di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari e relative pertinenze e recinzioni, per la realizzazione di coperture a verde e giardini pensili nonché per i relativi impianti di irrigazione e la realizzazione di pozzi.
Al fine di ridurre il consumo idrico, nonché quello di contenitori di plastica è stato prorogato il bonus idrico fino al 31 dicembre 2023.
Con una dotazione di soli 3 milioni di euro, viene poi istituito un nuovo credito d’imposta per le spese documentate relative all’installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili, anche se già esistenti e beneficiari degli incentivi per lo scambio sul posto di cui all’articolo 25-bis del Decreto Legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla Legge 11 agosto 2014, n. 116.
In tema di crediti d’imposta è stato poi prorogato fino al 31 dicembre 2025, seppur depotenziato e rimodulato, il credito d’imposta per investimenti in nuovi beni strumentali 4.0.
Vengono assegnati 900 milioni per il rifinanziamento della Nuova Sabatini reintroducendo l’erogazione in più quote anche per i finanziamenti inferiori a 200.000 euro.
Il comma 515 istituisce un fondo in seno al MIPAAF, con una dotazione per l’anno 2022 di 50 milioni di euro, per la copertura dei danni catastrofali meteoclimatici alle produzioni agricole causati da alluvioni, gelo, brina o siccità. I criteri e le modalità di intervento di tale fondo sono definiti annualmente nel Piano di gestione dei rischi in agricoltura (L. 102/2004, art. 4).
La gestione del fondo sarà affidata a ISMEA attraverso una società di capitali dedicata, alla quale il Ministero trasferirà materialmente i fondi. In tale società è autorizzata la partecipazione del SIN (Sistema Informativo Nazionale per lo sviluppo dell’agricoltura SPA). I sistemi informatici necessari alla gestione del Fondo saranno realizzati mediante il SIAN.
Il comma 520 prevede l’estensione, fino al 31 dicembre 2022, dell’esonero contributivo per i nuovi imprenditori agricoli di età inferiore a quarant’anni.
Viene poi estesa, oltre ai giovani imprenditori, anche alle donne di tutte le età la misura “ISMEA più impresa” (comma 523). La disposizione amplia la platea dei beneficiari modificando il precedente parametro che prevedeva una maggioranza numerica nonché delle quote, nel caso di società, di giovani con età compresa tra 18 e 40 anni e donne.
Ora, grazie alla modifica, l’accesso alla misura sarà consentito:
Sono poi incrementate per l’anno 2022 le risorse finanziarie destinate a ISMEA per:
Per la filiera delle carni derivanti da polli, tacchini, conigli domestici, lepri ed altri animali destinati all’alimentazione umana, nonché delle uova, è prevista l’assegnazione di una quota non inferiore a 30 milioni di euro (comma 528).
Al fine di evitare l’aggravarsi della situazione pandemica, con il comma 980 viene vietato l’allevamento, la riproduzione in cattività, la cattura e l’uccisione di visoni, volpi, procioni, cincillà e di qualsiasi animale per la finalità di ricavarne pelliccia. Al fine di indennizzare gli allevatori per ciascuno degli anni 2022 e 2023 è stanziato un fondo di 3 milioni di euro. Le modalità di indennizzo saranno stabilite con un successivo Decreto.