Dopo l’emanazione della Legge di Bilancio 2022 (Legge 30 dicembre 2021, n. 234), riportiamo nella presente circolare un riepilogo delle nuove scadenze previste per le detrazioni legate al mondo dell’edilizia, cercando di fornire un calendario funzionale distinto per tipologia di intervento.
Superbonus 110%
È stata prevista una proroga generalizzata fino al 31 dicembre 2023 che mantiene l’aliquota della detrazione al 110%, mentre è stato confermato il “decalage”, anticipato in sede di Disegno di Legge di Bilancio, che riduce l’aliquota al 70% per le spese sostenute nell’anno 2024 ed al 65% per le spese sostenute nell’anno 2025.
Recupero patrimonio edilizio
È stata prorogata fino al 31 dicembre 2024, la detrazione IRPEF del 50% prevista per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio (articolo 16-bis lettere a) e b) del TUIR) da ripartire in dieci anni ed avente un limite di spesa pari a 96.000 euro per unità immobiliare.
Ricordiamo, inoltre, che tale detrazione, a regime, ritornerà ad attestarsi al 36%.
Interventi di riqualificazione energetica (ecobonus)
Sempre fino al 31 dicembre 2024, sarà possibile effettuare interventi di riqualificazione energetica (articolo 14 del D.L. n. 63/2013) meglio conosciuti come interventi ecobonus, che consentono una detrazione IRPEF o IRES, da ripartire in dieci anni, che, in base alle caratteristiche proprie, può variare da un minimo del 50% ad un massimo dell’85%.
Interventi antisismici
Effettuare interventi per l’adozione di misure antisismiche secondo i principi riportati nell’articolo 16 del D.L. n. 63/2013, consentirà al contribuente, per l’intero anno 2024, di ottenere una detrazione IRPEF od IRES che varia da un minimo del 50% ad un massimo dell’85% a seconda dei casi.
Tale detrazione, da ripartire in cinque quote costanti annuali, avrà un limite massimo di spesa pari a 96.000 euro per unità immobiliare purché ubicata nelle zone sismiche 1, 2 e 3 individuate dall’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003.
Bonus facciate
Relativamente al bonus facciate, tanto si è discusso in sede parlamentare, in quanto è risultato essere lo strumento maggiormente utilizzato dai contribuenti, ma anche quello che ha generato i maggiori problemi legati al corretto utilizzo dello stesso.
Gli interventi legislativi volti ad una più serrata verifica dei corretti comportamenti adottati dai contribuenti (Decreto Antifrode D.L. n. 157/2021), sono una logica conseguenza di quanto capitato nel passato e, sebbene il Legislatore abbia provveduto a prorogare anche per l’anno 2022 tale misura agevolativa, la corrispondente detrazione lorda dall’IRPEF o dall’IRES, da ripartire in dieci quote costanti annuali, è passata dal 90% al 60%.
Acquisto mobili e grandi elettrodomestici
È stata prevista una proroga anche per tale tipologia di acquisti che, oltre che ad essere finalizzati all’arredo dell’immobile, devono essere contestualizzati all’interno di interventi di recupero del patrimonio edilizio, i quali devono essere iniziati (e pagati prima) nell’anno di acquisto dei mobili/elettrodomestici o nell’anno immediatamente precedente.
La proroga mantiene la misura fino al 31 dicembre 2024, tuttavia ne riduce l’appeal, in quanto la corrispondente detrazione IRPEF del 50% se durante l’anno 2021 si riferiva ad un limite di spesa pari a 16.000 euro, per l’anno 2022 tale limite è sceso a 10.000 euro e per gli anni 2023 e 2024 è prevista un’ulteriore riduzione di tale soglia fino a 5.000 euro.
Bonus verde
La proroga al 31 dicembre 2024 ha anche interessato gli interventi che prevedono, relativamente ad unità immobiliari ad uso abitativo, il sostenimento di spese per:
- la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;
- la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
Per tali fattispecie è prevista una detrazione IRPEF del 36%, con un limite massimo di spesa di 5.000 euro da ripartire in dieci quote annuali di pari importo.
Bonus colonnine per ricarica elettrica ordinario
Con la Legge di Bilancio 2022 esce di scena la detrazione (IREF e IRES) del 50% per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici, di cui all’art. 16-ter del D.L. n. 63/2013. Pertanto, se le spese non fanno parte di un intervento trainato dal superbonus 110%, l’agevolazione può essere fruita limitatamente alle spese sostenute fino al 31 dicembre 2021.
Bonus eliminazione barriere architettoniche
Una novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2022, limitatamente al periodo temporale compreso tra il 1° gennaio 2022 e 31 dicembre 2022, riguarda l’introduzione di un bonus fiscale strutturale che prevede una detrazione del 75% per gli interventi finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche, anche tramite la domotica.
La spesa massima detraibile è pari a:
- 50.000 euro per gli interventi negli edifici unifamiliari (villette e simili) e nei singoli appartamenti funzionalmente indipendenti;
- 40.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l'edificio per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;
- 30.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l'edificio per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.
Nel rispetto dei requisiti riportati nel D.M. 238/1989, la detrazione spetta per gli interventi di automazione degli impianti di edifici e di singole unità immobiliari e per le spese di smaltimento e bonifica dei materiali in caso di sostituzione dell’impianto.
Nulla esclude che tali lavori possano comunque essere inseriti direttamente tra quelli trainati nell’ambito del superbonus 110%.
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