In relazione all’obbligo di indicazione nel modello dichiarativo dei dati riguardanti il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali, le istruzioni di compilazione del Modello Redditi 2022 precisano che, oltre agli investimenti effettuati nel periodo d’imposta 2021, nella sezione I del quadro RU devono essere distintamente indicati anche gli investimenti prenotati entro il 31 dicembre 2021, ma da effettuare entro il maggior termine del 30 giugno 2022.

Il bonus investimenti nel Modello Redditi 2022

I dati del credito d’imposta sugli investimenti in beni strumentali devono essere esposti nella sezione I del quadro RU, distinguendo in base alla specifica tipologia di credito.

In particolare, per ciascuna fattispecie agevolabile deve essere compilato un distinto modulo, utilizzando i seguenti codici credito:

• “L3” per gli investimenti in beni strumentali nuovi materiali e immateriali “generici” di cui all’art. 1, comma 1054, Legge n. 178/2020 (il relativo credito d’imposta è utilizzabile in compensazione nel Modello F24 a decorrere dall’anno di entrata in funzione dei beni, con il codice tributo “6935”);
• “2L” per gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi Industria 4.0 di cui all’art. 1, comma 1056, Legge n. 178/2020 (il relativo credito d’imposta è utilizzabile in compensazione nel Modello F24 a decorrere dall’anno di avvenuta interconnessione dei beni, con il codice tributo “6936”);
• “3L” per gli investimenti in beni immateriali strumentali nuovi Industria 4.0 di cui all’art. 1, comma 1058, Legge n. 178/2020 (il relativo credito d’imposta è utilizzabile in compensazione nel Modello F24 a decorrere dall’anno di avvenuta interconnessione dei beni, con il codice tributo “6937”).

Inoltre, le nuove istruzioni per la compilazione del Modello Redditi 2022, prevedono che, ai fini del monitoraggio del bonus nell’ambito del PNRR, per poter misurare il raggiungimento da parte dell’Italia degli obiettivi previsti dal piano, nella sezione I del quadro RU siano ora obbligatoriamente indicati anche i dati degli investimenti effettuati entro il 30 giugno 2022, per i quali entro il 31 dicembre 2021 si è proceduto all’ordine vincolante ed è stato versato un acconto del 20% del prezzo di acquisto, ancorché non ricompresi nel periodo d’imposta di riferimento del modello dichiarativo.

Nel rigo RU5 del Modello Redditi 2022 devono quindi essere indicati:

• a colonna 1, l’importo del credito d’imposta maturato sugli investimenti effettuati nel periodo d’imposta oggetto della presente dichiarazione (il 2021 per i contribuenti con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare);
• a colonna 2, l’importo del credito d’imposta maturato sugli investimenti effettuati successivamente alla chiusura del periodo d’imposta oggetto della dichiarazione (31 dicembre 2021 per i contribuenti con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare) ed entro il 30 giugno 2022, per i quali entro il 31 dicembre 2021 si è proceduto all’ordine vincolante ed è stato versato l’acconto del 20% del prezzo di acquisto;
• a colonna 3, la somma degli importi indicati nelle colonne 1 e 2.

Nella sezione IV, infine, devono essere compilati il rigo RU130 e il nuovo rigo RU140, nei quali devono essere indicati, rispettivamente, gli investimenti effettuati nel periodo d’imposta oggetto della dichiarazione e gli investimenti effettuati successivamente alla chiusura del periodo d’imposta di riferimento della dichiarazione ed entro il 30 giugno 2022, per i quali entro il 31 dicembre 2021 si è proceduto al relativo ordine vincolante ed è stato versato l’acconto del 20%.

In tali righi, in particolare, devono essere compilate:

• le colonne 1, 2 e 3, in relazione al codice credito “L3”, per gli investimenti di cui all’art. 1, comma 1054, Legge n. 178/2020 (nella colonna 1 deve essere indicato il costo dei beni materiali, nella colonna 2 il costo dei beni immateriali e nella colonna 3 il costo degli investimenti in strumenti e dispositivi tecnologici destinati al lavoro agile);
• la colonna 4, in relazione al codice credito “2L”, per gli investimenti di cui all’art. 1, comma 1056, Legge n. 178/2020;
• la colonna 5, in relazione al codice credito “3L”, per gli investimenti di cui all’art. 1, comma 1058, Legge n. 178/2020.