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L’art. 1, comma 1056, Legge n. 178/2020, c.d. Legge di Bilancio 2021, prevede che per gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi di cui all’allegato A, Legge n. 232/2016, il relativo credito d’imposta sia riconosciuto nelle seguenti misure.
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Importo dell’investimento |
Investimenti effettuati sino al 31/12/2021 (o 30/06/2022) |
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Fino a 2,5 milioni di euro |
50% |
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Superiore a 2,5 milioni e fino a 10 milioni di euro |
30% |
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Superiore a 10 milioni e fino a 20 milioni di euro |
10% |
Il credito d’imposta è riconosciuto in relazione agli investimenti Industria 4.0 effettuati entro il 31 dicembre 2021, ovvero fino al 30 giugno 2022 a condizione che entro il 31 dicembre 2021:
In relazione agli investimenti effettuati nei periodi d’imposta successivi, la Legge di Bilancio 2022 ha disposto la rimodulazione delle aliquote del credito d’imposta nelle seguenti misure.
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Importo dell’investimento |
Periodo di effettuazione dell’investimento |
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01/01/2022 - 31/12/2022 (o 30/06/2023) |
01/01/2023 - 31/12/2025 (o 30/06/2026) |
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Fino a 2,5 milioni di euro |
40% |
20% |
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Superiore a 2,5 milioni e fino a 10 milioni di euro |
20% |
10% |
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Superiore a 10 milioni e fino a 20 milioni di euro |
10% |
5% |
Nell’attuale scenario di crisi, ancora segnato dall’emergenza pandemica, le associazioni dei produttori si sono rivolte al Ministero dello Sviluppo Economico, chiedendo l’inserimento di un emendamento al D.D.L. di conversione del D.L. n. 228/2021, c.d. Decreto Milleproroghe 2022, che consenta la proroga del termine per l’effettuazione degli investimenti prenotati entro il 31 dicembre 2021 al 31 dicembre 2022.
Le Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera hanno quindi approvato tale emendamento, spostando dal 30 giugno al 31 dicembre 2022 il termine per completare l’investimento agevolato e, quindi, beneficiare del credito d’imposta nella maggior misura del 50%-30%-10% (in luogo del 40%-20%-10%).
Tale previsione dovrà essere tuttavia confermata in sede di conversione in legge del Decreto Milleproroghe 2022.
In relazione al credito d’imposta riconosciuto sugli investimenti in beni immateriali di cui all’allegato B, Legge n. 232/2016, invece, non si rende necessaria alcuna nuova modifica normativa, giacché la misura del 20% dell’agevolazione, entro un massimale di investimenti pari a 1 milione di euro, è già stata prevista dalla Legge di Bilancio 2022.