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Il 18 marzo 2022 è stato approvato, dal Consiglio dei Ministri, un nuovo Decreto Legge volto a contrastare gli effetti economici ed umanitari determinati dalla crisi Ucraina.
Sono numerose le disposizioni in esso contenute e gli interventi a supporto delle aziende e dei privati comprendono anche la rateizzazione delle bollette fino a due anni, l’aumento e l’istituzione di nuovi crediti d’imposta sul costo dell’energia e del gas per le aziende, fondi per l’autotrazione e un credito d’imposta IMU per le aziende del comparto turistico.
Si evidenzia, inoltre, che gran parte dei fondi necessari al finanziamento di dette misure sono stati reperiti dalla tassazione straordinaria dei profitti generati dalle aziende del comparto energetico che, a causa del particolare periodo contingente, hanno potuto realizzare grazie all’aumento del costo delle materie prime.
Senza addentrarci nelle diverse misure di sostegno segnaliamo, nella presente circolare, quelle che riteniamo interessanti sia per il comparto agricolo che a livello trasversale.
Le imprese con sede in Italia, clienti finali di energia elettrica e di gas naturale, possono richiedere ai propri fornitori la rateizzazione, per un numero massimo di ventiquattro rate mensili, degli importi dovuti per i consumi energetici relativi ai mesi di maggio 2022 e giugno 2022.
Il prezzo della benzina e del gasolio per autotrazione subirà una riduzione, al distributore, di 25 centesimi al litro grazie all’intervento diretto sul costo delle accise.
Tale provvedimento avrà una validità temporale limitata considerato che la riduzione permarrà per un periodo pari a trenta giorni dalla entrata in vigore della norma.
In aggiunta alle disposizioni già presenti nell’articolo 51 del TUIR, con riferimento ai benefit concedibili ai lavoratori dipendenti e limitatamente al periodo 2022, l’importo del valore dei buoni benzina ceduti, a titolo gratuito, da aziende private ai lavoratori dipendenti, nel limite di 200 euro per lavoratore, non concorrerà alla formazione del reddito di lavoro dipendente e, pertanto, non sarà tassato ai fini IRPEF, indipendentemente dal valore dei beni ceduti e dei servizi prestati nel corso dell’anno stesso.
Alle imprese esercenti attività agricola e della pesca è riconosciuto un credito di imposta, pari al 20% della spesa sostenuta per l'acquisto del carburante effettivamente utilizzato nel primo trimestre solare dell'anno 2022 e, inoltre, è prevista la cedibilità sul modello credito d’imposta nel settore energetico.
Al fine di sostenere la continuità produttiva delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, le esposizioni in essere concesse dalle banche e dagli altri soggetti autorizzati all’esercizio del credito potranno essere rinegoziate e ristrutturate per un periodo di rimborso fino a venticinque anni.
Le operazioni di rinegoziazione e ristrutturazione potranno essere assistite dalla garanzia gratuita fornita dall’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA).
Con l’intento di ridurre l’uso di fertilizzanti chimici e di limitare i costi di produzione, è ammessa la sostituzione dei fertilizzanti chimici di sintesi con il digestato equiparato, di cui vengono individuate le caratteristiche.
Relativamente al comparto turistico-ricettivo (comprendente gli agriturismi), viene riconosciuto, per l’anno 2022, un credito d’imposta nella misura del 50% dell’IMU dell’anno 2021 versata a saldo per gli immobili rientranti nella categoria D/2, a condizione che i proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate e che abbiano subìto una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi nel periodo indicato di almeno il 50% rispetto al corrispondente periodo dell’anno 2019.