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La Legge di Bilancio 2021 ha introdotto un credito d’imposta nella misura del 50% per le spese sostenute per l'acquisto e l'installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica, per il miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore, per le persone fisiche non esercenti attività economica, a 1.000 euro per ciascuna unità immobiliare e, per gli altri soggetti, a 5.000 euro per ciascun immobile adibito ad attività commerciale o istituzionale.
Per questa misura sono stati stanziati 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022, mentre per l’anno 2023 le risorse ammontano a 1,5 milioni di euro.
Per beneficiare del credito d’imposta, l’importo delle spese sostenute deve essere documentato da una fattura elettronica o un documento commerciale in cui sia riportato il codice fiscale del soggetto che richiede il credito. Per i privati e in generale i soggetti diversi da quelli esercenti attività d’impresa in regime di contabilità ordinaria, il pagamento va effettuato con versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento diversi dai contanti.
L’ammontare delle spese agevolabili va comunicato all’Agenzia delle Entrate tra il 1° febbraio e il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento del costo tramite il servizio web disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia, nella sezione Servizi, nella categoria Agevolazioni, alla voce Credito di imposta per il miglioramento dell’acqua potabile.
In alternativa, è possibile inviare la comunicazione dopo averla predisposta in un file conforme alle specifiche tecniche presenti nella scheda informativa. in tal caso, prima del definitivo invio, i file dovranno essere sottoposti ai controlli di conformità utilizzando il software reso disponibile dall'Agenzia delle Entrate; i file non controllati saranno scartati e le comunicazioni in essi contenute non saranno acquisite.
Il bonus può essere utilizzato in compensazione tramite F24, oppure, per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo, anche nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al completo utilizzo del bonus.
Come stabilito dal Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 16 giugno 2021, n. 153000, l’ammontare massimo del credito fruibile, nel rispetto del limite annuo di spesa, è comunicato tramite specifico Provvedimento dell’Agenzia stessa entro il 31 marzo di ciascun anno, con riferimento alle richieste pervenute in relazione alle spese sostenute nell’anno precedente.
Pertanto, in base al rapporto dei crediti richiesti per l’anno 2021 (pari a 16.461.141 euro) ed il limite di spesa per lo stesso anno pari a 5 milioni di euro, il credito effettivamente fruibile da coloro che hanno presentato l’istanza entro il 28 febbraio 2022 è rideterminato nella misura dal 30,3745% delle spese ammissibili sostenute lo scorso anno (Provvedimento n. 102326/2022 del 31/03/2022).
Tali soggetti dovranno ora attendere che l’Agenzia delle Entrate, con apposita Risoluzione, definisca il codice tributo da indicare sul Modello F24 per procedere all’utilizzo in compensazione del credito spettante. Per le persone fisiche, non esercenti attività d’impresa, il credito potrà essere utilizzato nella prossima dichiarazione dei redditi riferita al periodo d’imposta 2021 e per la quota eventualmente non utilizzata il credito potrà essere utilizzato nelle dichiarazioni degli anni successivi.
Ricordiamo che, anche per l’anno 2022, il bonus è finanziato per 5 milioni di euro e che il credito d’imposta potenzialmente fruibile ammonta al 50% delle spese sostenute per l'acquisto e l'installazione di sistemi di:
finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti.
L’importo massimo delle spese su cui calcolare l’agevolazione è fissato a:
Questo credito d’imposta si applica anche alle imprese del settore agricolo; possono beneficiarne anche gli agriturismi per migliorare la qualità dell’acqua servita ai clienti, riducendo sia l’impatto ambientale dovuto all’utilizzo di acque minerali imbottigliate, sia la gestione dei relativi ordini e del magazzino.
Come già detto, le domande per le spese sostenute nel 2022 dovranno essere trasmesse entro il 28 febbraio 2023.
Per fini statistici, le informazioni sugli interventi andranno trasmesse in via telematica all’ENEA che, una volta raccolte comunicazioni le elabora e trasmette una relazione sui risultati degli interventi al Ministro dell'ambiente, al Ministro dell'Economia e delle Finanze e al Ministro dello Sviluppo Economico.