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Trasferire i crediti d’imposta riferiti alle spese sostenute nel corso dell’anno 2021 è diventato, oramai, un percorso ad ostacoli che si chiuderà con la Comunicazione da trasmettere all’Agenzia delle Entrate il prossimo 29 aprile 2022.
Gli ostacoli sono stati introdotti dal susseguirsi di Provvedimenti legislativi che hanno reso il percorso da affrontare sempre più difficile a causa delle numerose frodi scoperte dalla Guardia di Finanza, specialmente con riferimento al bonus facciate.
L’attuale scenario in cui si muovono i contribuenti che intendono esercitare l’opzione per la cessione del credito riferito alle spese sostenute nell’anno 2021 ha subìto tali e tante modificazioni che per coloro che si trovano ancora nel limbo di una possibile cessione, risulta alquanto improbabile vederla piazzata entro il termine del 29 aprile prossimo venturo.
Anche per le cessioni delle spese 2022 la prospettiva non appare molto più rosea, in quanto le strette intervenute hanno modificato i modelli di comportamento con i quali ci confronteremo anche in futuro.
Numerose sono le ragioni che hanno portato a questo cambiamento del mercato della monetizzazione del credito, mentre la causa di tutto ciò la possiamo attribuire al dissennato comportamento di coloro che hanno pensato di sfruttare nel modo peggiore un’opportunità offerta dallo Stato per rilanciare il settore dell’edilizia.
Tra le ragioni che hanno reso il mercato dei crediti meno generoso troviamo:
Se, alla luce di quanto sopra, consideriamo anche quanto ci aspetta nel prossimo futuro:
ci rendiamo conto che le problematiche che stiamo vivendo con riferimento alle cessioni del credito riferito alle spese sostenute nell’anno 2021 probabilmente saranno solo un assaggio di quelle che dovremo affrontare andando avanti nel tempo.