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Lo scorso 8 aprile 2022, il Ministero del Turismo ha pubblicato sul proprio sito internet un avviso pubblico inerente alle agevolazioni previste dagli artt. 1 e 3, D.L. n. 152/2021 (Prot. n. 4986/22 del 08/04/2022).
In relazione all’agevolazione prevista dall’art. 1, D.L. n. 152/2021, ossia al credito d’imposta, al contributo a fondo perduto e al finanziamento agevolato riconosciuto in favore delle imprese alberghiere, degli agriturismi, delle strutture ricettive all'aria aperta e, comunque, delle imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, l’avviso pubblico indica i criteri di riparto e la tempistica per la presentazione della (ulteriore) documentazione richiesta ai fini dell’erogazione delle agevolazioni.
Nell’avviso, in particolare, è precisato che il calcolo degli incentivi concedibili sarà effettuato sul totale delle spese ammissibili, sulle quali viene prima calcolato l’incentivo riconoscibile sotto forma di contributo a fondo perduto (che non può essere superiore al 50% delle spese ammissibili e, comunque, al limite di 100.000 euro per ciascun beneficiario). Sull’ammontare rimanente è quindi calcolato l’incentivo riconoscibile sotto forma di credito d’imposta, applicando una percentuale non superiore al 80%.
I termini di presentazione delle relative istanze, si ricorda, sono scaduti lo scorso 30 marzo. Allo stato attuale il Ministero sta quindi predisponendo la graduatoria delle 3.700 imprese ammesse al beneficio.
Relativamente all’agevolazione prevista dal successivo art. 3, D.L. n. 152/2021, ossia ai contributi e ai finanziamenti agevolati riconosciuti a favore dei medesimi soggetti di cui sopra per gli interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione tecnologica, l’avviso pubblico del 28 dicembre 2021 contiene le slides per la compilazione e la presentazione delle relative istanze (il cui termine di presentazione, si ricorda, deve essere ancora fissato).
L’agevolazione spetta per gli interventi agevolabili d’importo non inferiore a 500.000 euro e non superiore a 10 milioni di euro realizzati entro il 31 dicembre 2025. Il beneficio è concesso nel limite del 35% dei costi ammissibili, tenendo conto della dimensione dell’impresa e della sua collocazione territoriale.