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Entro il prossimo 2 maggio (il 30 aprile cade di sabato), i soggetti passivi IVA sono tenuti a presentare il Modello IVA 2022 relativo al 2021. Esaminiamo di seguito, per brevi flash, i quadri del Modello IVA 2022 destinati a ripristinare il credito IVA effettivo al ricorrere di talune particolari fattispecie.
Il quadro VN è riservato ai soggetti passivi che nel corso del 2021 hanno presentato una dichiarazione integrativa a favore ultrannuale, ossia una dichiarazione integrativa trasmessa oltre il termine prescritto per la presentazione della dichiarazione relativa al periodo d’imposta successivo a quello di riferimento della dichiarazione integrativa medesima.
Pertanto, il quadro VN deve essere compilato solo se nel corso del 2021 è stata presentata una dichiarazione integrativa ultrannuale a favore, relativa alle annualità dal 2016 al 2018, nonché al 2019 qualora la dichiarazione integrativa sia stata presentata dopo il 30 aprile 2021 (termine di presentazione del Modello IVA 2021).
Il quadro VN risponde dunque all’esigenza di recuperare il credito emergente dalla dichiarazione integrativa presentata nel corso del 2021 (facendolo confluire nella liquidazione IVA annuale relativa all'anno 2021).
A tal fine, nel rigo VN1 del Modello IVA 2022 devono essere indicati seguenti dati:
L’importo indicato a colonna 3 di rigo VN1 concorre alla determinazione del saldo IVA annuale e, pertanto, deve essere riportato a rigo VL11, oppure a rigo VW28, colonna 1, qualora sia barrata la colonna 2.

Il quadro VQ è finalizzato a determinare il credito maturato a seguito di versamenti IVA periodici non spontanei, ossia effettuati a seguito della notifica di comunicazioni di irregolarità di cui all’art. 54-bis, D.P.R. n. 633/1972, o di cartelle esattoriali. Detto quadro, tuttavia, deve essere compilato soltanto se la Dichiarazione IVA annuale cui tali versamenti si riferiscono si è chiusa con un saldo IVA a credito e in presenza di un differenziale positivo tra l’imposta dovuta e quella versata.
La finalità del quadro VQ è dunque quella di far emergere il maggior credito formatosi a seguito di versamenti non spontanei, effettuati successivamente alla presentazione della relativa dichiarazione, senza che ricorra la necessità di presentare una dichiarazione integrativa (di conseguenza, il quadro VQ presente nel Modello IVA 2022 non riguarda i versamenti non spontanei effettuati nel 2021, ma quelli degli anni precedenti, ossia del 2018, 2019 e 2020).

Infine, il quadro VH, denominato “Variazioni delle comunicazioni periodiche”, deve essere compilato qualora si intenda integrare o correggere i dati omessi, incompleti o errati nelle comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA trasmesse.
Infatti, in caso di mancata, parziale o errata trasmissione della comunicazione delle liquidazioni periodiche, è possibile regolarizzare la violazione avvalendosi dell’istituto del ravvedimento operoso di cui all’art. 13, D.Lgs. n. 472/1997, corrispondendo la sanzione ridotta e trasmettendo una nuova comunicazione delle liquidazioni periodiche che sostituisce la precedente, anteriormente alla presentazione della relativa Dichiarazione annuale IVA.
In alternativa, la regolarizzazione può essere effettuata nell’ambito del Modello IVA annuale, compilando il quadro VH.
