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A partire dal 31 maggio 2022 è possibile inviare all’Agenzia delle Entrate la dichiarazione dei redditi precompilata, previamente visionata, accettata o modificata in base alle proprie esigenze.
Confermando l’atteggiamento di compliance che intende perseguire, l’Amministrazione Finanziaria ha reso disponibili, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, strumenti a supporto dei contribuenti che intendono seguire tale metodologia di presentazione della dichiarazione dei redditi.
All’interno del portale, infatti, è possibile consultare, oltre alla guida aggiornata sulla dichiarazione precompilata che fornisce istruzioni semplici ed esaustive al riguardo, anche il nuovo fascicolo “I servizi online per tutori, curatori, familiari e persone di fiducia” che contiene chiarimenti sulla novità, introdotta da quest’anno, riguardante la possibilità di delegare il coniuge, un familiare (entro il quarto grado) o altra persona di fiducia ad operare, tramite procura, sulla propria dichiarazione precompilata.
Considerato che dal 23 maggio scorso i contribuenti hanno potuto visualizzare la propria dichiarazione dei redditi così come predisposta dall’Amministrazione Finanziaria, ripercorriamo quali passi sono ora da compiere prima di confermarne la trasmissione in modo definitivo.
Come noto, la consultazione è potuta avvenire nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, con l’ausilio dello SPID, della Carta d’Identità Elettronica (CIE) o della Carta Nazionale dei Servizi (CNS) e, in tale contesto, il contribuente ha potuto anche visionare il foglio riepilogativo dei dati utilizzati dall’Agenzia delle Entrate per la predisposizione della sua dichiarazione.
In tale prospetto sono presenti anche le motivazioni che hanno indotto l’Amministrazione Finanziaria a non utilizzare alcuni dati che, ai fini dichiarativi, potrebbero risultare rilevanti; pertanto, sarà cura del contribuente, laddove ne ravvisasse l’opportunità, procedere all’inserimento delle eventuali integrazioni modificative, ricordandosi di salvare ogni volta la schermata prima di proseguire ad un controllo successivo.
Da quest’anno, nella precompilata 2022, trovano spazio i dati comunicati dall’INPS riferiti alla cosiddetta pace contributiva che, in particolare, riguardano gli oneri per il riscatto dei periodi non coperti dalla relativa contribuzione.
Quindi, considerato che tali dati sono nella disponibilità dell’Amministrazione Finanziaria, i soggetti interessati troveranno il campo della dichiarazione, all’uopo dedicato, già dettagliato in modo definitivo.
Proseguendo nell’analisi della dichiarazione ed apportando le eventuali modifiche ed integrazioni laddove necessarie, il contribuente dovrà attentamente analizzare il prospetto di liquidazione dell’imposta dal quale emergerà un debito, ovvero un credito nei confronti dell’Amministrazione Finanziaria.
Prima di procedere all’eventuale spedizione della dichiarazione debitamente controllata, è fondamentale ricordare alcuni passaggi che, se non effettuati, potrebbero inibire l’invio della stessa.
Ci riferiamo, in particolare:
Altro aspetto da prendere in considerazione riguarda la possibile constatazione, da parte del contribuente, che, una volta effettuato l’invio della dichiarazione, quest’ultima abbia riportato un dato errato, ovvero si sia dimenticato di inserirne uno necessario.
Ricorrendo una tale fattispecie, il soggetto avrà tempo dal 6 al 20 giugno 2022 (per una sola volta) di annullare l’invio precedente trasmettendo una nuova dichiarazione appositamente modificata o integrata.
Per verificare che la trasmissione effettuata abbia avuto esito positivo, il contribuente potrà consultare la sezione “Ricevute” presente sul portale, considerando che il riscontro potrà risultare visibile trascorsi due o tre giorni dall’ultimo invio.
Come già anticipato, da quest’anno viene concessa al contribuente l’opportunità di delegare una persona di fiducia che operi in nome e per conto del soggetto delegante nella gestione dei suoi adempimenti dichiarativi.
I possibili delegati, oltre che essere persone di fiducia, potranno essere il coniuge o un familiare entro il quarto grado che, con le proprie credenziali (SPID, CIE o CNS), una volta ricevuta la procura, potranno avere accesso nell’area riservata in cui trova collocazione la dichiarazione precompilata del delegante.
Per fornire la procura, il contribuente dovrà compilare e sottoscrivere il “Modulo di conferimento/revoca della procura per l’accesso ai servizi online” che dovrà essere presentato presso un qualsiasi Ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate.
È consentita anche la trasmissione del sopracitato modello tramite il servizio web “Consegna documenti e istanze”, che si trova nell’area riservata di cui sopra, oppure in allegato ad un messaggio PEC ad una Direzione territoriale dell’Agenzia delle Entrate.
Inoltre, se il delegante, a causa di proprie patologie, non fosse in grado di presentare la suddetta procura, la procedura più sopra evidenziata potrebbe essere esperita dal delegato, ma in tale caso, lo stesso dovrà allegare copia del documento di identità di entrambi e l’attestazione dello stato di impedimento del rappresentato, rilasciata dal medico di famiglia.
È richiesta una procedura piuttosto simile nel caso la presentazione della precompilata avvenga per il tramite di tutori, curatori speciali o amministratori di sostegno.
Per tali figure è prevista la presentazione del “Modulo di richiesta di accesso ai servizi online per tutori, curatori speciali e amministratori di sostegno”, al quale dovrà essere allegata la documentazione attestante la propria qualifica.
Con riferimento ai genitori di figli minorenni, invece, per poter gestire gli adempimenti dichiarativi dei propri figli, dovrà essere compilato, sottoscritto ed inviato il modulo all’uopo predisposto, disponibile nel portale dell’Agenzia delle Entrate e recante la denominazione “Modulo di richiesta abilitazione servizi online per genitori”, avendo cura di allegare a questo la dichiarazione sostitutiva attestante la propria condizione di genitore e la copia del documento di identità del minore.
Al fine di rendere maggiormente funzionale e semplice la procedura di trasmissione della dichiarazione dei redditi di persona deceduta, a partire da quest’anno l’Agenzia delle Entrate ha predisposto un sistema di accreditamento per l’erede totalmente digitale, consentendo a quest’ultimo di poter richiedere l’abilitazione ad operare in vece del de cuius senza recarsi in Ufficio.
Sarà, infatti, sufficiente dichiarare la propria condizione di erede utilizzando l’apposito servizio telematico disponibile nell’area riservata del portale dell’Agenzia delle Entrate.
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