Articoli
Tutti gli aggiornamenti, gli approfondimenti e i casi pratici analizzati e realizzati dai nostri esperti in materia agricola, fiscale, economica e del lavoro.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 139 del 16 giugno 2022, è stato pubblicato il D.M. 22 aprile 2022 del Ministero dello Sviluppo Economico, che definisce la disciplina attuativa delle due nuove linee di intervento previste nell’ambito della c.d. Nuova Sabatini.
In particolare, la linea di intervento “Nuova Sabatini green” intende sostenere l’acquisto, da parte delle delle PMI, di macchinari, impianti e attrezzature, nuovi di fabbrica e ad uso produttivo, a basso impatto ambientale. La linea di intervento “Nuova Sabatini Sud”, invece, prevede un maxi contributo ministeriale del 5,5% per gli investimenti realizzati dalle micro e piccole imprese nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Le nuove linee di intervento si affiancano a quelle già previste per gli investimenti ordinari e in tecnologie 4.0.
Come noto, l’art. 1, commi 226 e 227, Legge n. 160/2019, c.d. Legge di Bilancio 2020, ha previsto l’istituzione di due nuove linee di intervento nell’ambito della c.d. Nuova Sabatini di cui all’art. 2, comma 1, D.L. n. 69/2013, ossia la “Nuova Sabatini green” e la “Nuova Sabatini Sud”.
Con il D.M. 22 aprile 2022, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 139 del 16 giugno 2022, il Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha definito le disposizioni attuative delle due nuove linee di intervento.
Il Decreto ha poi adeguato la disciplina operativa della Nuova Sabatini alle modifiche intervenute alla normativa di riferimento, nazionale e comunitaria.
La c.d. “Nuova Sabatini green” prevede il riconoscimento di un contributo ministeriale pari al 3,575%, a favore delle PMI che investono in macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica a uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.
La c.d. “Nuova Sabatini Sud”, invece, prevede il riconoscimento di un contributo del 5,5% per gli investimenti effettuati dalle micro e piccole imprese nelle Regioni del Mezzogiorno d’Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
I termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione per accedere a tali due nuove misure saranno definiti da successivi provvedimenti del Direttore generale per gli incentivi alle imprese.
I contributi previsti per gli investimenti in beni strumentali nuovi, Industria 4.0 e green, sono destinati alle PMI aventi sede legale o almeno una unità locale in Italia. Le imprese non residenti nel territorio dello Stato devono attestare il possesso dell’unità locale sul territorio nazionale, a pena di revoca delle agevolazioni concesse, all’atto della presentazione della richiesta di erogazione del contributo.
Il contributo previsto dalla “Nuova Sabatini Sud”, invece, è riservato alle micro e piccole imprese aventi la sede legale o un’unità locale nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Le imprese non residenti nel territorio dello Stato devono attestare il possesso dell’unità locale nelle Regioni del Mezzogiorno, a pena di revoca dell’incentivo, all’atto della presentazione della richiesta di erogazione del contributo.
Inoltre, per tutte le linee di intervento, le imprese richiedenti, alla data di presentazione della domanda, devono:
In ogni caso restano escluse dalle agevolazioni le imprese operanti nel settore finanziario e assicurativo di cui alla sezione K della classificazione delle attività economiche ATECO 2007.
A seguito delle modifiche intervenute, sono ammissibili alle agevolazioni le spese sostenute per l’acquisto, anche mediante contratti di leasing finanziario, di beni strumentali nuovi di fabbrica, strettamente funzionali alla realizzazione di programmi concernenti:
I beni ammissibili all’agevolazione devono essere ad uso produttivo e strumentali all’attività d’impresa, nonché essere ubicati presso l’unità produttiva dell’impresa ove è realizzato l’investimento. In relazione alla “Nuova Sabatini Sud”, gli investimenti devono essere destinati alla sede legale o a un’unità locale (già esistente o di nuova costituzione) dell’impresa, localizzata nelle Regioni del Mezzogiorno (i programmi non possono essere frazionati su più sedi dell’impresa).
L’importo del contributo ministeriale è fissato in misura pari agli interessi calcolati sull’importo di un finanziamento di cinque anni ad un tasso d’interesse annuo pari al:
|
TIPOLOGIA PROGRAMMA DI INVESTIMENTO |
CONTRIBUTO MINISTERIALE |
|
Investimenti in beni strumentali ordinari |
2,75% |
|
Investimenti 4.0 |
3,575% |
|
Investimenti green |
3,575% |
|
Investimenti delle micro e piccole imprese nelle Regioni del Sud |
5,5% |
La concessione del contributo è condizionata all’adozione di una delibera di finanziamento, a favore dell’impresa richiedente, da parte di una banca o di un intermediario finanziario aderente alla convenzione stipulata con l’ABI.
Il finanziamento, che può essere assistito dalla garanzia del Fondo PMI fino all’80% del suo ammontare, deve essere interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili e avere una durata massima di cinque anni, comprensiva di un periodo di preammortamento o di prelocazione non superiore a dodici mesi, decorrenti dalla data di stipula del contratto di finanziamento ovvero, nel caso di leasing finanziario, dalla data di consegna del bene (qualora la fornitura in leasing finanziario riguardi una pluralità di beni, la durata massima decorre dalla data di consegna dell’ultimo bene).
Inoltre, il finanziamento, per ciascuna impresa beneficiaria, deve essere di importo non inferiore a 20.000 euro e non superiore a 4 milioni di euro, anche se frazionato in più iniziative di acquisto. Ai fini della verifica del rispetto del limite di 4 milioni di euro rileva l’importo complessivo dei finanziamenti già ammessi alle agevolazioni riferiti all’impresa beneficiaria, per i quali non siano ancora scaduti i termini di durata come comunicati dal soggetto finanziatore in sede di stipula dei relativi contratti.
Il finanziamento, infine, è erogato in un’unica soluzione, entro trenta giorni dalla stipula del contratto di finanziamento ovvero, in caso di leasing finanziario, entro trenta giorni dalla data di consegna dei beni.
Le modalità di presentazione delle domande di contributo sono differenziate in base alla linea di intervento. In particolare, per la Nuova Sabatini per investimenti in beni strumentali, 4.0 e green, sono confermate le ordinarie procedure.
Le imprese interessate devono quindi presentare alla banca o all’intermediario finanziario, unitamente alla richiesta di finanziamento, la domanda di accesso al contributo ministeriale, attestando il possesso dei requisiti e l'ammissibilità al contributo degli investimenti da effettuare. L’istituto di credito verifica la regolarità formale e la completezza della documentazione trasmessa dalla PMI, nonché la sussistenza dei requisiti di natura soggettiva relativi alla dimensione di impresa e, sulla base delle domande pervenute, trasmette al Ministero dello Sviluppo Economico apposita richiesta di prenotazione delle risorse relative al contributo.
Entro i cinque giorni lavorativi successivi alla ricezione di tale richiesta, il Ministero dello Sviluppo Economico provvede a comunicare al soggetto finanziatore la disponibilità, parziale o totale, delle risorse. Entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di ricezione della comunicazione, il soggetto finanziatore adotta la delibera di finanziamento e, entro dieci giorni da tale termine, trasmette al Ministero dello Sviluppo Economico l’elenco dei finanziamenti deliberati, con indicazione dei relativi investimenti e dei dati identificativi dell’impresa richiedente.
In relazione alla “Nuova Sabatini Sud”, invece, è previsto che la domanda di agevolazione sia compilata dall’impresa richiedente esclusivamente in via telematica, attraverso la procedura disponibile nella piattaforma “Nuova Sabatini Sud”.
Una volta terminata la fase di compilazione dell’istanza, la piattaforma elettronica consente all’impresa proponente la generazione del modulo di domanda, che dovrà essere inoltrato al Ministero dello Sviluppo Economico tramite la stessa piattaforma.
La piattaforma elettronica, previa verifica della regolarità formale e della completezza della documentazione nonché dei requisiti dell’impresa proponente, rilascia un codice identificativo per ogni domanda di agevolazione correttamente trasmessa dall’impresa proponente, che ha un periodo di validità temporale di sessanta giorni.
Entro tale periodo, ai fini del perfezionamento della domanda di agevolazione, l’impresa proponente deve individuare un soggetto finanziatore che, previo accesso alla piattaforma “Nuova Sabatini Sud”, successivamente alla verifica della sussistenza dei requisiti di natura soggettiva relativi alla dimensione di impresa dovrà confermare il finanziamento, abbinandolo al codice identificativo della domanda comunicato dall’impresa.
Qualora la conferma del finanziamento non avvenga nel periodo di validità temporale di sessanta giorni del codice identificativo della domanda, o qualora le risorse disponibili non risultino sufficienti per coprire integralmente l’importo del contributo richiesto, l’istanza decade.
Entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di avvenuta conferma del finanziamento, il soggetto finanziatore è tenuto ad adottare la delibera di finanziamento abbinata al codice identificativo della domanda ed entro dieci giorni da tale termine dovrà trasmetterla, attraverso la procedura disponibile nella piattaforma, al Ministero dello Sviluppo Economico. A seguito della trasmissione della delibera di finanziamento, la domanda di accesso all’agevolazione si intende perfezionata e viene presa in carico dal Ministero.