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Con un comunicato diffuso lo scorso 19 luglio, l’Associazione Bancaria Italiana ha annunciato che la Commissione Europea ha approvato il meccanismo di garanzie pubbliche sui finanziamenti contratti dalle imprese colpite dalla crisi ucraina prevista dal c.d. “Decreto Aiuti”.
Possono accedere alla garanzia i nuovi finanziamenti, di durata non superiore a otto anni, destinati a sostenere costi del personale, canoni di locazione o di affitto di ramo d’azienda, investimenti e capitale circolante. La garanzia copre il 70%, 80% o il 90% dell’importo del finanziamento, a seconda del fatturato dell'impresa e del numero di dipendenti, e può essere rilasciata da SACE Spa fino al 31 dicembre 2022 per nuovi prestiti, leasing finanziari e prodotti di factoring pro solvendo.
Al fine di sopperire alle esigenze di liquidità delle imprese riconducibili alle conseguenze economiche negative cagionate dall’aggressione Russa all’Ucraina, l’art. 15, D.L. n. 50/2022, c.d. “Decreto Aiuti”, prevede la concessione, fino al 31 dicembre 2022, di garanzie pubbliche sui finanziamenti destinati a sostenere costi del personale, canoni di locazione o di affitto di ramo d’azienda, investimenti o capitale circolante impiegati in stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali localizzati in Italia.
Ai fini dell'accesso alla garanzia, l'impresa deve dimostrare che la crisi in atto determina dirette ripercussioni economiche negative sull'attività d'impresa in termini di contrazione della produzione o della domanda, dovute a perturbazioni nelle catene di approvvigionamento dei fattori produttivi, in particolare materie prime e semilavorati, o a rincari dei medesimi fattori produttivi o dovute a cancellazione di contratti con controparti aventi sede legale nella Federazione russa, nella Repubblica di Bielorussia o nella Repubblica Ucraina, ovvero che l'attività d'impresa è limitata o interrotta quale conseguenza immediata e diretta dei rincari dei costi per energia e gas riconducibili alla crisi in atto e che le esigenze di liquidità sono conseguenza di tali circostanze.
Con un comunicato stampa diffuso lo scorso 19 luglio 2022, l’ABI ha annunciato che la Commissione Europea ha approvato la misura, che dispone di un plafond di ben 10 miliardi di euro.
Possono accedere alla garanzia le imprese operanti in Italia, escluse quelle del settore finanziario, che alla data del 31 gennaio 2022 non si trovavano in situazione di difficoltà ai sensi dei Regolamenti (UE) n. 651/2014, n. 702/2014 e n. 1388/2014.
La garanzia può essere concessa anche alle imprese in difficoltà alla data del 31 gennaio 2022, a condizione che siano state ammesse alla procedura di concordato con continuità aziendale, abbiano stipulato accordi di ristrutturazione dei debiti o abbiano presentato un piano attestato di risanamento, purché, alla data di presentazione della domanda, le loro esposizioni non siano classificabili come esposizioni deteriorate, non presentino importi in arretrato e il soggetto finanziatore, sulla base dell’analisi della situazione finanziaria del debitore, possa ragionevolmente presumere il rimborso integrale dell’esposizione alla scadenza pattuita.
Restano, invece, escluse dalle garanzie pubbliche:
Le garanzie di SACE Spa possono essere rilasciate fino al 31 dicembre 2022 per nuovi finanziamenti, concessi all’impresa da banche, istituzioni finanziarie nazionali e internazionali e dagli altri soggetti abilitati all'esercizio del credito in Italia, destinati a sostenere:
Le garanzie pubbliche operano sui finanziamenti concessi sotto qualsiasi forma (nuovi prestiti, leasing finanziari, prodotti di factoring pro solvendo), inclusa l’apertura di credito documentaria finalizzata a sostenere le importazioni verso l’Italia di materie prime o fattori di produzione la cui catena di approvvigionamento sia stata interrotta o abbia subito rincari per effetto dell’attuale crisi internazionale.
La durata dei finanziamenti non può essere superiore a otto anni, con la possibilità per le imprese di avvalersi di un preammortamento di durata fino a trentasei mesi.
L’importo del prestito assistito da garanzia, tuttavia, non può essere superiore al maggiore tra:
Qualora la medesima impresa, o il medesimo gruppo, sia beneficiaria di più finanziamenti assistiti garanzia, il cumulo dovrà comunque rispettare i suddetti limiti.
La garanzia rilasciata da SACE può arrivare sino al:
La garanzia è a prima richiesta, esplicita, irrevocabile, in concorso paritetico e proporzionale tra garante e garantito nelle perdite per mancato rimborso del finanziamento e conforme ai requisiti previsti dalla normativa di vigilanza prudenziale ai fini della mitigazione del rischio. A fronte del rilascio della garanzia, concessa nell’ambito del Temporary Framework crisi Ucraina-Russia, l’impresa deve pagare un premio annuale.
La richiesta di finanziamento deve essere presentata dall’impresa direttamente alla banca o, comunque, all’intermediario creditizio di riferimento.
La garanzia è rilasciata secondo due modalità operative, distinte in funzione del fatturato, del numero dei dipendenti in Italia e dell’importo massimo del finanziamento:
La procedura ordinaria presuppone l’adozione di un Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze e sarà concesso tenendo conto del ruolo assunto dall’impresa nelle seguenti aree e profili in Italia:
Le imprese beneficiarie dovranno impegnarsi a non delocalizzare le produzioni per tutta la durata del finanziamento garantito.