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Con una Ordinanza pubblicata lo scorso 28 luglio (n. 780/2022), il TAR del Piemonte ha accolto il ricorso proposto da un contribuente che richiedeva la sospensione cautelare di un provvedimento amministrativo che rischiava di inibire l’ottenimento della maxi detrazione per intervenuta scadenza dei termini.
In pratica, il motivo del contendere deriva dal fatto che un’Amministrazione comunale aveva emesso un provvedimento che imponeva ad un condominio di non procedere alla realizzazione di lavori indicati in una SCIA riguardanti l’installazione di un ascensore condominiale posto a servizio dell’intero palazzo, motivandone le ragioni con i vincoli fissati dalle norme tecniche di attuazione del Piano Regolatore Comunale.
L’analisi svolta dal TAR del Piemonte sulla vertenza posta alla sua attenzione, è sfociata nell’accoglimento delle motivazioni del ricorrente che apparivano sufficientemente munite di fumus boni iuris (verosimiglianza) per agire in via cautelare.
Lo scopo della tutela cautelare è, infatti, quello di evitare che il tempo necessario per l’accertamento pieno del diritto lo pregiudichi rendendo infruttuosa o tardiva la tutela che è possibile ricevere in via ordinaria.
In altre parole, la contestazione portata avanti dal condominio appariva sostanzialmente fondata nel merito per due ordini di ragioni:
Come noto, infatti, il provvedimento meglio noto come superbonus 110%, impone ai potenziali fruitori di intervenire entro termini temporali certi e definiti per la realizzazione delle opere ed il sostenimento delle spese.
Con riferimento ai condomini, il termine per il sostenimento delle spese, al fine di potere godere della detrazione massima del 110%, è attualmente fissato al 31 dicembre 2023, mentre, diversamente, in base all’ultima Legge di Bilancio, è previsto, per gli anni successivi al 2023, una sorta di decalage che porta la detrazione a fissarsi per il 2024 al 70% e per il 2025 al 65%.
A titolo esaustivo, ricordiamo che per le unità unifamiliari o le unità funzionalmente indipendenti, i termini prescritti dalla norma sono diversi da quelli riservati ai condomini, infatti per essi, al fine di fruire della maxi detrazione, è necessario raggiungere il completamento del 30% dell’intervento complessivo entro il 30 settembre 2022 per poi sostenere il totale delle spese entro il 31 dicembre 2022.
Stante le ragioni più sopra evidenziate, il TAR del Piemonte ha ritenuto opportuno procedere alla sospensione del provvedimento comunale impugnato, fissando una data per la trattazione di merito (24 gennaio 2023) e obbligando, di fatto, la Pubblica Amministrazione a riesaminare le sue motivazioni in tempi certi.