Nell’ambito del Decreto Aiuti-ter, approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 16 settembre 2022, sono previste svariate misure di contenimento degli effetti derivanti dall’aumento dei costi dell'energia e dei carburanti nell’attuale grave scenario di crisi internazionale.

Tra queste assume particolare rilievo la concessione di garanzie gratuite, da parte di Sace Spa e del Fondo di garanzia PMI, al fine di supportare la liquidità delle imprese contenendo il costo dei finanziamenti bancari necessari per il pagamento delle bollette relative ai consumi energetici dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022.

In relazione al Fondo PMI è poi previsto l’incremento, dal 60% all’80%, della percentuale di garanzia dell’importo finanziato per il pagamento delle bollette, nonché l’innalzamento, da 35.000 a 62.000 euro, dell’importo massimo dei finanziamenti che possono essere garantiti dall’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA), in relazione ai mutui concessi alle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura che hanno subito un incremento dei costi energetici.

L'efficacia di tali nuove previsioni è, tuttavia, subordinata all'approvazione della Commissione Europea.

La garanzia di Sace Spa

Al fine di contenere il costo dei finanziamenti bancari concessi alle imprese che necessitano di capitale d’esercizio per il pagamento delle fatture per consumi energetici emesse nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022, l’ultima bozza del Decreto Aiuti-ter prevede che le garanzie prestate da Sace Spa siano concesse a titolo gratuito, pur nel rispetto delle previsioni in materia di aiuti de minimis di cui al Quadro temporaneo di crisi per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina.

Ai fini dell’accesso gratuito alla garanzia, gli istituti di credito sono tenuti ad indicare, in sede di richiesta, nonché nel contratto di finanziamento stipulato, le condizioni economiche di maggior favore applicate alle imprese beneficiarie.

La misura di sostegno in esame, infatti, richiede che il tasso d’interesse applicato al finanziamento garantito non superi, al momento dell’erogazione, il tasso cedolare annuo minimo garantito dei buoni del Tesoro poliennali (BTP) di durata pari al finanziamento concesso.

È inoltre previsto che l’ammontare del finanziamento garantito possa essere aumentato di un importo non superiore a 25 milioni di euro, purché ricorrano le seguenti condizioni:

• il beneficiario sia classificabile come impresa a forte consumo di energia ai sensi dell'art. 17, par. 1, lett. a), Direttiva n. 2003/96/CE;
• l’impresa abbia subito perdite di esercizio in misura non inferiore al 50% del costo del gas naturale e dell’energia elettrica.

Il computo delle perdite di esercizio deve essere effettuato avendo riguardo agli acquisti di gas naturale ed energia elettrica effettuati dall’impresa presso fornitori esterni in qualità di consumatore finale, nel periodo compreso tra il 1° febbraio 2022 e il 31 dicembre 2022. Il prezzo è calcolato come differenza tra il prezzo unitario pagato dall’impresa in un dato mese e il doppio del prezzo unitario pagato, in media, per il periodo di riferimento compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021.

In ogni caso, l’importo del finanziamento garantito non può essere superiore al 50% del costo ammissibile e all’80% delle perdite di esercizio subite dall’impresa nel periodo compreso tra il 1° febbraio e il 31 dicembre 2022.

La garanzia del Fondo PMI

Al fine di sostenere la liquidità delle piccole e medie imprese, è previsto che la garanzia del Fondo PMI sui finanziamenti concessi, successivamente alla data di entrata in vigore del Decreto Aiuti-ter, a copertura dei costi d’esercizio per il pagamento delle fatture per consumi energetici, emesse nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022, possa essere concessa, a titolo gratuito, nella maggior misura dell’80% (contro l’ordinario 60%) dell’importo finanziato.

L’ammontare del finanziamento garantito, infine, può essere elevato di un importo non superiore a 25 milioni di euro, purché siano rispettate le medesime condizioni richieste per l’accesso alla garanzia di Sace Spa.