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Con il D.M. 19 luglio 2022, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 215 del 14 settembre 2022, il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha definito criteri e modalità di concessione ed erogazione del contributo di cui all’art. 1, comma 1031, lett. b-bis), Legge n. 145/2018, destinato ai proprietari (persone fisiche e giuridiche) di veicoli per il trasporto di persone e merci che installano in Italia, entro il 31 dicembre 2022, un sistema di riqualificazione elettrica sui propri veicoli originariamente immatricolati con motore termico.
L’art. 1, comma 1031, lett. b-bis), Legge n. 145/2018, ha previsto, in via sperimentale, il riconoscimento di un contributo a favore dei proprietari dei veicoli delle categorie internazionali M1, M1G, M2, M2G, M3, M3G, N1 e N1G, immatricolati originariamente con motore termico, che installano su tali veicoli, entro il 31 dicembre 2021, un sistema di riqualificazione elettrica, omologato ai sensi del Regolamento di cui al D.M. n. 219/2015 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
In seguito, l’art. 8, comma 1-bis, D.L. n. 121/2021, ha posticipato il termine per l’installazione dei sistemi di riqualificazione elettrica al 31 dicembre 2022, assegnando risorse all’annualità 2022 per complessivi 2 milioni di euro.
Il contributo è pari al 60% del costo di riqualificazione elettrica, fino ad un massimo di 3.500 euro. è poi previsto il riconoscimento di un ulteriore contributo, pari al 60% delle spese relative all'imposta di bollo per l'iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico (PRA), all'imposta di bollo e all'imposta provinciale di trascrizione.
L’installazione del sistema di trazione elettrica deve essere effettuata da un’impresa esercente l’attività di autoriparazione di cui alla Legge n. 122/1992, cui si riferisca, anche come attività secondaria, almeno uno dei codici ATECO “45.20.3” e “45.20.1”.
Con il recente D.M. 19 luglio 2022, il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha definito criteri e modalità di concessione ed erogazione del contributo.
I veicoli interessati dall’incentivo devono appartenere alle seguenti categorie:
I contributi sono riconosciuti, fino ad esaurimento delle risorse stanziate, per le istallazioni dei sistemi di riqualificazione elettrica effettuate tra il 10 novembre 2021 (data di entrata in vigore della Legge n. 156/2021) e il 31 dicembre 2022. Entro il medesimo termine del 31 dicembre 2022 deve intervenire il pagamento dell’intervento di riqualificazione elettrica, stante la necessità di allegare la quietanza di pagamento al momento di presentazione dell’istanza di contributo.
Il pagamento, inoltre, deve essere effettuato con modalità che ne consentano la piena tracciabilità e l’immediata riconducibilità alla relativa fattura (a mezzo bonifico, ad esempio).
Ai fini della presentazione della domanda di contributo è necessario registrarsi all’apposita piattaforma informatica messa a disposizione dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, la cui data di messa in funzione sarà comunicata con un apposito avviso sul sito istituzionale del Ministero (www.mit.gov.it).
L’istanza deve essere corredata da una dichiarazione sostitutiva con la quale il richiedente attesta:
All’esito dell’invio dell’istanza di richiesta dei contributi viene rilasciata apposita ricevuta.
I contributi, assegnati secondo l’ordine temporale di presentazione delle richieste, fino a esaurimento delle risorse disponibili (pari a 14 milioni di euro, di cui 12 milioni di euro in conto residui di stanziamento di provenienza 2021 e 2 milioni di euro in conto competenza 2022), saranno accreditati sul conto corrente le cui coordinate bancarie sono indicate nell’istanza.