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Simest ha annunciato l’apertura di una nuova linea di finanziamento agevolato, destinata alle imprese esportatrici penalizzate dalla guerra in corso in Ucraina.
È prevista, in particolare, la concessione di finanziamenti a tasso zero, assistiti da una quota di cofinanziamento a fondo perduto che può giungere fino al 40% dell’intervento complessivo, entro il limite di 500.000 euro. Le richieste di finanziamento devono essere presentate entro il 31 ottobre 2022.
Con un comunicato pubblicato lo scorso 19 settembre sul proprio sito istituzionale, Simest ha annunciato l’apertura di una nuova linea di finanziamento agevolato destinata alle imprese esportatrici Italiane penalizzate dal conflitto in corso in Ucraina.
In particolare, mediante le risorse del “Fondo 394/Ucraina”, gestito in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, è prevista la concessione di finanziamenti a tasso agevolato a favore delle PMI e delle Mid-Cap, esportatrici verso qualunque area geografica, i cui approvvigionamenti, diretti o indiretti, provenivano da Ucraina, Russia e Bielorussia, e che, a causa della guerra, sono state costrette a diversificare le geografie di fornitura, registrando già dallo scorso mese di febbraio forti rincari dei costi e importanti flessioni dei ricavi.
Tale nuova linea di finanziamento si affianca e integra quella già avviata a luglio 2022, c.d. “Ucraina/Export”, rivolta alle imprese Italiane che negli ultimi due anni hanno effettuato esportazioni per almeno il 20% del proprio fatturato globale nei Paesi coinvolti nel conflitto, ossia in Ucraina, Russia e Bielorussia.
La misura di sostegno si sostanzia in un finanziamento a tasso zero, assistito da una quota di cofinanziamento a fondo perduto, in regime di Temporary Crisis Framework, che può giungere fino al 40% dell’intervento complessivo, pur restando, tale cofinanziamento, entro il limite di 500.000 euro.
Ai fini dell’ammissibilità all’intervento, alla data di presentazione della domanda l’impresa richiedente deve:
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APPROVVIGIONAMENTI DIRETTI E INDIRETTI |
QUOTA MINIMA APPROVVIGIONAMENTI TRIENNIO 2019-2021 |
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Approvvigionamenti diretti (materie prime, semilavorati e/o prodotti finiti strumentali al ciclo produttivo, di origine ucraina, russa e/o bielorussa) |
5% |
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Approvvigionamenti indiretti (solo materie prime di origine ucraina, russa e/o bielorussa) |
5% |
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Approvvigionamenti indiretti (solo semilavorati e prodotti finiti strumentali al ciclo produttivo, di origine ucraina, russa e/o bielorussa) |
10% |
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Approvvigionamenti misti (diretti e indiretti) |
10% |
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La quota effettiva di approvvigionamenti nel triennio 2019-2021 deve essere dichiarata e asseverata secondo le modalità previste dall’allegato 1 alla Circolare n. 2/394/2022. |
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Inoltre, fermi restando tutti gli altri requisiti previsti, alla data di presentazione dell’istanza l’impresa richiedente non deve:
L’importo massimo concedibile è pari al 25% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci (voce A1 di Conto Economico) dell’impresa richiedente ed è compreso tra un minimo di 50.000 euro e un massimo, graduato in relazione alla consistenza patrimoniale, economica e finanziaria dell’impresa secondo gli importi indicati nella seguente tabella.
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% APPROVVIGIONAMENTI DIRETTI E INDIRETTI |
CLASSI DI SCORING SIMEST |
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A1 - A2 |
A3 - A4 |
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Fino al 15% |
1.000.000 |
500.000 |
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Superiori al 15% |
1.500.000 |
800.000 |
Il finanziamento agevolato ha una durata massima di sei anni, di cui due di preammortamento, al tasso d’interesse dello 0%. Il finanziamento può essere assistito da garanzia.
L’importo dell’intervento agevolativo, nei limiti degli importi massimi sopra indicati, deve essere richiesto dalle imprese a titolo di finanziamento. Una quota dell’importo richiesto può essere riconosciuta a titolo di cofinanziamento, pur nei limiti dell’aiuto massimo concedibile, pari a 500.000 euro.
In ogni caso, l’agevolazione è erogata alle imprese a seguito della verifica della disponibilità del loro plafond residuo di aiuti di Stato. Qualora l’impresa non disponga di un plafond disponibile ai sensi della sezione 2.1 del Temporary Crisis Framework, e/o non sussistano le condizioni per la concessione della quota di cofinanziamento, l’agevolazione può essere concessa, integralmente o parzialmente, a (solo) titolo di finanziamento.
Il cofinanziamento può essere concesso fino al 40% dell’importo complessivo dell’intervento agevolativo, nella misura e alle condizioni stabilite con delibera del Comitato Agevolazioni e previa autorizzazione della Commissione Europea.
I finanziamenti sono concessi in relazione al sostenimento delle seguenti spese agevolabili:
Il finanziamento agevolato, si ricorda, può arrivare a coprire fino al 100% dell’importo delle spese ammissibili.
Dal finanziamento agevolato sono espressamente escluse le seguenti spese:
Ai fini dell’ammissibilità all’intervento, le spese ammissibili devono essere sostenute successivamente alla ricezione dell’esito della domanda.
A partire dalle ore 09:00 del 20 settembre 2022 ed entro le ore 18:00 del 31 ottobre 2022, salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse finanziarie disponibili, è possibile accedere al portale elettronico (https://myareasacesimest.it/) per la compilazione e presentazione delle richieste di finanziamento. Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di finanziamento.
Per accedere al portale è necessario acquisire una posizione nella coda virtuale per poi, una volta giunto il proprio turno, compilare la domanda entro una tempistica massima, trascorsa la quale è necessario accedere nuovamente al meccanismo di coda.
Ai fini della compilazione della richiesta è necessario allegare:
Qualora l’istanza sia trasmessa attraverso un consulente, è richiesta l’allegazione del relativo contratto. Ai fini del riconoscimento delle spese di consulenza per la presentazione della domanda, è necessario allegare anche la “Dichiarazione di professionalità e indipendenza dei soggetti che erogano consulenze”.
L’erogazione del finanziamento avviene in una sola tranche, pari al 100% dell’importo complessivo, sul conto corrente dell’impresa richiedente.
Ai fini della conferma dell’agevolazione, entro il 31 dicembre 2023, l’impresa richiedente è tenuta a dichiarare, in relazione all’esercizio 2022 e secondo le modalità previste nell’allegato 1 alla Circolare n. 2/394/2022 (“Requisiti di accesso all’intervento agevolativo e verifiche post erogazione per la conferma dell’agevolazione”), il rispetto di almeno uno dei seguenti requisiti: