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Il D.D.L. Bilancio 2023 introduce una nuova ipotesi di esenzione IMU, a favore degli immobili occupati abusivamente e per i quali sia stata presentata denuncia o avviata l’azione giudiziaria penale.
L’esenzione opera a condizione che il contribuente attesti al competente Comune il possesso dei necessari requisiti. La Manovra di Bilancio dispone poi la proroga dell’esenzione IMU accordata agli immobili danneggiati dagli eventi sismici del 2012 e del 2019.
Con l’introduzione della nuova lett. g-bis) nel comma 759 dell’art. 1, Legge n. 160/2019, il D.D.L. Bilancio 2023 prevede l’introduzione di una nuova causa di esclusione dall’IMU.
È previsto, in particolare, che l’esenzione IMU sia estesa agli immobili:
L’esenzione trova dunque applicazione a condizione che gli immobili siano non utilizzabili né disponibili e che sia stata presentata all’Autorità giudiziaria denuncia per i reati di cui agli artt. 614, comma 2, e 633, Codice Penale, come pure in caso di occupazione abusiva dell’immobile per la quale sia stata presentata denuncia o iniziata l’azione giudiziaria penale.
Il soggetto passivo IMU è poi tenuto a comunicare il possesso dei requisiti che danno diritto all’esenzione al Comune interessato, mediante modalità telematiche che saranno stabilite da un apposito decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, sentita la Conferenza Stato-Città e Autonomie locali, da adottare entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2023.
Tale esenzione parrebbe applicabile alla generalità degli immobili soggetti all’IMU, compresi quindi anche i fabbricati a uso non abitativo, i terreni agricoli e le aree fabbricabili.
La stessa, inoltre, dovrebbe aggiungersi all’ulteriore agevolazione prevista dall’art. 1, comma 675, Legge n. 234/2021, che riconosce un contributo a favore dei proprietari di immobili residenziali, non utilizzabili poiché occupati abusivamente, che denunciano all’Autorità giudiziaria i sottesi reati di violazione di domicilio e invasione di edifici (in mancanza del relativo decreto attuativo, tuttavia, questa ultima agevolazione non è ancora operativa).
Il D.D.L. Bilancio 2023 prevede poi la proroga di un anno dell’esenzione IMU sancita dall’art. 8, comma 3, D.L. n. 74/2012, a favore dei fabbricati dichiarati inagibili a causa del sisma del 20 e 29 maggio 2012 che ha colpito le Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, distrutti oppure oggetto di ordinanze sindacali di sgombero adottate entro il 30 novembre 2012. Per tali immobili, in particolare, l’esenzione IMU è prorogata fino alla definitiva ricostruzione e agibilità dei fabbricati interessati e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2023 (il termine attualmente vigente è fissato al 31 dicembre 2022).
Analoga proroga è infine accordata ai fabbricati siti nei Comuni del Centro Italia colpiti dagli eventi sismici del 2016 di cui al D.L. n. 189/2016, per i quali l’esenzione IMU è prorogata fino alla definitiva ricostruzione e agibilità dei fabbricati interessati e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2023 (il termine attualmente vigente è fissato al 31 dicembre 2022).