Con il provvedimento pubblicato in data 16 aprile, il Direttore dell’Agenzia delle Entrate ha provveduto a modificare i termini entro i quali occorrerà presentare la comunicazione dei beni della società dati in uso ai soci.

Il provvedimento non fornisce una data precisa per il suddetto termine, ma bensì stabilisce che la comunicazione debba essere presentata entro 30 giorni dalla scadenza del termine di trasmissione del modello Unico, al fine di poter consentire ai contribuenti di tenere in considerazione gli importi già inclusi nella dichiarazione dei redditi.

Per le società con esercizio coincidente con l’anno solare, tale adempimento dovrà essere assolto entro il 30 ottobre di ogni anno, partendo da quello in riferimento al 2013. Le società con esercizio sfalsato rispetto all’anno solare, adegueranno la comunicazione alla scadenza della dichiarazione (trentesimo giorno successivo al nono mese dalla chiusura dell’esercizio).

La modifica delle date dell’invio è dovuta al fatto che il presupposto e il contenuto della comunicazione, dipendono sotto vari aspetti dai dati inseriti nel modello Unico. Infatti la comunicazione dovrà essere effettuata solamente nel momento in cui l’utilizzo del bene generi un reddito diverso, derivante dalla differenza tra il corrispettivo pagato, e il valore di mercato del bene. In questi casi, la società concedente dovrà rendere indeducibili i costi.

Un maggior tempo consentirà ai contribuenti di raccogliere le informazioni complete, anche in riferimento ai finanziamenti dei soci alla società, che dovranno anch’essi essere comunicati al lordo di eventuali rimborsi e dunque anche se non figurano saldi in bilancio. La differenziazione del termine consente anche di non concentrare in un’unica data tutte le formalità dichiarative. Le società avranno il compito di comunicare ai soci la presenza dei presupposti necessari a far scattare l’obbligo di comunicazione, accordandosi sull’eventuale modalità di invio del modello.