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Con D.M. 11 ottobre 2023, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha disposto la riapertura dello sportello per il riconoscimento dei contributi sui contratti di sviluppo nel campo della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
In particolare, a partire dalle ore 12:00 del giorno 20 ottobre 2023, è disposta la riapertura dei termini per la presentazione delle domande di agevolazioni a valere sullo strumento agevolativo Contratti di sviluppo, come disciplinato dal D.M. 9 dicembre 2014 e successive modificazioni e integrazioni, concernenti il settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, in applicazione del Regime di Aiuti SA.107569/RFF2023.
I contratti di sviluppo di cui al D.M. 9 dicembre 2014 prevedono il riconoscimento di agevolazioni sotto forma di contributo in conto impianti e di contributo diretto alla spesa, in misura variabile dal 30 al 60% della spesa ammissibile a seconda della localizzazione e delle dimensioni dell’impresa beneficiaria.
Ai fini del riconoscimento del contributo, i soggetti beneficiari sono tenuti ad apportare un contributo finanziario, con risorse proprie o con finanziamento esterno, in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico, pari ad almeno il 25% del totale delle spese ammissibili.
Sono ammessi al contributo i progetti volti alla realizzazione di una nuova unità produttiva o all’ampliamento, riconversione e ristrutturazione di una esistente.
Tali progetti devono essere volti ad aumentare il livello di efficienza e flessibilità nello svolgimento dell’attività economica, con conseguente riduzione dei costi, miglioramento del livello qualitativo di prodotti e processi, riduzione dell’impatto ambientale ed innalzamento delle condizioni di sicurezza sul lavoro.
Tra le spese ammesse all’agevolazione rientrano quelle sostenute per:
I contratti di sviluppo agroalimentare devono prevedere un investimento ammissibile almeno pari a 7,5 milioni di euro.
Le domande di agevolazione devono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del giorno 20 ottobre 2023, esclusivamente in modalità telematica, mediante la piattaforma messa a disposizione da Invitalia, soggetto gestore dello strumento agevolativo, nell’apposita sezione dedicata ai contratti di sviluppo del sito www.invitalia.it e utilizzando la modulistica messa a disposizione.
È prevista la possibilità di recuperare le domande presentate al 31 dicembre 2022, per le quali non sono state concesse le agevolazioni (lo sportello, infatti, era sospeso dallo scorso 1° gennaio 2023).
Tuttavia, poiché tali domande prevedevano l’applicazione delle disposizioni del (previgente) Regime di Aiuti Contratti di sviluppo agroindustriale (SA.47694 (2017/N) scadute al 31 dicembre 2022, sarà Invitalia a verificare la coerenza con i limiti e le condizioni previsti dal nuovo Regime di Aiuti SA.107569/RFF 2023.
Qualora necessario, Invitalia richiederà le opportune integrazioni ai soggetti proponenti, fermo restando il possibile riconoscimento delle agevolazioni nei limiti dell’intensità massima richiesta in sede di presentazione della domanda iniziale.