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Il Consiglio dei Ministri ha dato il via ad una revisione sostanziale delle Imposte sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) e altre misure correlate, come parte del primo modulo di una più ampia riforma del fisco.
Il Decreto Legislativo, attualmente in fase di esame preliminare, si basa sulla Legge 9 agosto 2023, n. 111, e mira ad introdurre norme volte a rivoluzionare il sistema di tassazione del reddito delle persone fisiche in Italia. Ecco una panoramica dei punti chiave di questa proposta:
L'obiettivo primario del decreto è garantire la progressività dell'imposta sul reddito e preparare il terreno per l'adozione di una singola aliquota d'imposta. Questo sarà ottenuto attraverso la revisione delle deduzioni dalla base imponibile, degli scaglioni di reddito, delle aliquote d'imposta e delle detrazioni dall'imposta lorda.
La riforma mira a raggiungere l'equità orizzontale tra diverse tipologie di reddito. In particolare, ci si concentrerà sull'uguaglianza tra redditi da lavoro dipendente e redditi da pensione.
Inoltre, la detrazione prevista per i titolari di redditi da lavoro dipendente e alcune altre categorie di redditi aumenta da 1.880 a 1.955 euro per il 2024. Questo eleva la no tax area per i redditi da lavoro dipendente fino a 8.500 euro, allineandola a quella dei pensionati.