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La bozza del D.D.L. Bilancio 2024 prevede, già da inizio 2024, una forte accelerazione delle procedure di pignoramento presso terzi e, in particolare, dei prelievi forzosi dai conti correnti dei contribuenti che hanno debiti con il Fisco.
È previsto, infatti, che prima di procedere al pignoramento dei conti correnti presenti nell’archivio dei rapporti finanziari, l’Agente della Riscossione possa, già in fase stragiudiziale, accedere con un collegamento telematico diretto alle informazioni relative alle disponibilità giacenti sui conti correnti.
Qualora venga accertata la disponibilità di somme di denaro sul conto corrente del debitore, l’Agente della Riscossione può quindi procedere immediatamente alla trasmissione dell’ordine di pagamento alla banca, informandone, entro 30 giorni, il debitore.
Pertanto, la nuova procedura consentirà all’Agente della Riscossione di “aggredire” i conti correnti dei debitori del Fisco con tempestività e con la consapevolezza dell’effettiva presenza di somme pignorabili.
Tale previsione risponde alle esigenze di razionalizzazione, informatizzazione e semplificazione delle procedure di pignoramento dei rapporti finanziari delineate dalla Legge n. 111/2023, “Legge delega per la Riforma Fiscale”.
Al fine di consentire l’accesso diretto ai conti correnti dei contribuenti, è necessario il coinvolgimento di tutti gli operatori interessati, ossia ABI, Poste italiane, Associazione italiana dei prestatori di servizi di pagamento e Garante della privacy.
Si evidenzia, tuttavia, che negli ultimi giorni sulla stampa si sono susseguite delle dichiarazioni da parte di esponenti del Governo e della stessa Presidente del Consiglio dei Ministri che fanno presumere ad un ridimensionamento della misura. Non è pertanto da escludersi che la bozza del provvedimento circolata nei giorni scorsi sia modificata prima della presentazione al Senato.