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Con la conversione in legge del Decreto Energia, con la Legge 169/2023, è stata confermata la possibilità di regolarizzare le violazioni di taluni obblighi in materia di certificazione dei corrispettivi.
Il termine per perfezionare la sanatoria è confermato per il 15 dicembre 2023.
Con il Provvedimento datato 3 ottobre 2023, Prot. n. 352652/2023, l'Agenzia delle Entrate ha emesso una comunicazione volta ad informare i contribuenti sulle anomalie rilevate attraverso il confronto tra i dati delle transazioni giornaliere con strumenti di pagamento elettronici e quelli delle fatture elettroniche emesse e/o dei corrispettivi telematici trasmessi dai contribuenti stessi. Questo Provvedimento rappresenta un passo significativo nell'evoluzione normativa, rispondendo alle disposizioni dell'art. 1, comma 636, Legge n. 190/2014.
L'obiettivo principale di questo intervento è mettere a disposizione dei contribuenti e della Guardia di Finanza le informazioni derivanti dal confronto mensile tra pagamenti elettronici e le transazioni economiche certificate dalle fatture elettroniche. La comunicazione è rivolta ai contribuenti per i quali i pagamenti elettronici mensili superano l'ammontare totale delle transazioni economiche certificate nello stesso periodo.
La comunicazione, come definito dal Provvedimento, è inviata al domicilio digitale dei contribuenti e resa disponibile nel Cassetto Fiscale e nell'interfaccia Fatture e corrispettivi, sezione “Consultazione”, area “Fatture elettroniche e altri dati IVA”. Qui, sono fornite informazioni dettagliate, tra cui il Codice Fiscale del contribuente, il numero identificativo della comunicazione e il periodo d'imposta.
In particolare, la comunicazione fornisce anche la descrizione dell'anomalia riscontrata, la modalità per consultare gli elementi informativi dettagliati, le istruzioni per regolarizzare gli errori tramite il ravvedimento operoso e le modalità per richiedere informazioni o segnalare eventuali inesattezze all'Agenzia delle Entrate.
Il Provvedimento risponde alle esigenze normative introdotte dall'art. 4 del D.L. n. 131/2023, noto come Decreto Energia.
Questo Decreto consente ai contribuenti che, dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023, hanno commesso violazioni in materia di certificazione dei corrispettivi di avvalersi dell'istituto del ravvedimento operoso. Tale possibilità è estesa anche a violazioni già constatate, sempre che non siano state contestate entro il 31 ottobre 2023 e a condizione che il ravvedimento sia completato entro il 15 dicembre 2023.
È importante sottolineare che le violazioni sanate mediante il ravvedimento operoso non influenzano l'applicazione della sanzione accessoria di sospensione della licenza o dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività, come previsto dall'art. 12, comma 2, D.Lgs. n. 471/1997.
In sintesi, il Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate rappresenta una risposta alle nuove dinamiche normative e fornisce ai contribuenti uno strumento flessibile, il ravvedimento operoso, per regolarizzare le eventuali incongruenze e affrontare le sfide connesse alla gestione dei pagamenti elettronici e delle transazioni economiche.