Il D.D.L. “Bilancio 2024”, consegnato alla Camera e in via di approvazione definitiva, conferma la previsione per cui la costituzione di diritti reali di godimento rappresenterà, dal prossimo 1° gennaio, una fattispecie assoggettata a tassazione quale reddito diverso. La norma non contempla disposizioni a salvaguardia di coloro che hanno già firmato dei preliminari.
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