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Con Risoluzione n. 73/E del 20 dicembre 2023, l’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo “7029”, per l’utilizzo in compensazione, nel Modello F24, del credito d’imposta riconosciuto alle imprese del comparto turistico, compresi gli agriturismi, per gli interventi edilizi e per la digitalizzazione di cui all’art. 1, comma 5[1], D.L. n. 152/2021, realizzati dal 7 novembre 2021 al 31 dicembre 2024.
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione orizzontale a decorrere dall’anno successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati e, comunque, entro il 31 dicembre 2025 (la delega di pagamento deve essere obbligatoriamente presentata tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate).
In alternativa all’utilizzo in compensazione, il credito d’imposta può essere ceduto, solo per intero, a soggetti terzi (il cessionario utilizza il credito con le stesse modalità con le quali sarebbe stato utilizzato dal soggetto cedente).
L’elenco dei soggetti ammessi al contributo e l’importo del credito concesso, nonché le eventuali variazioni e revoche, sono comunicati dal Ministero del Turismo all’Agenzia delle Entrate. Ciascun beneficiario (o cessionario) può visualizzare l’ammontare del credito utilizzabile in compensazione tramite il proprio Cassetto Fiscale.
Come sopra anticipato, con Risoluzione n. 73/E/2023, l’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo “7029”, denominato “Credito d’imposta a favore delle imprese turistiche di cui all’articolo 1, comma 1, del Decreto Legge 6 novembre 2021, n. 152”.
In sede di compilazione del Modello F24, detto codice tributo deve essere esposto nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”, ovvero, nei casi in cui il contribuente debba procedere al riversamento dell’agevolazione, nella colonna “importi a debito versati”.
Il campo “anno di riferimento” è valorizzato con l’anno cui si riferisce il credito nel formato “AAAA”, indicato nel Cassetto Fiscale.
In fase di elaborazione dei Modelli F24 presentati dai contribuenti, l’Agenzia delle Entrate effettuerà controlli automatizzati al fine di verificare che l’ammontare del credito utilizzato in compensazione non ecceda l’importo indicato nell’elenco trasmesso dal Ministero del Turismo, ovvero l’importo disponibile per ciascun cessionario, tenendo conto anche di eventuali variazioni e revoche trasmesse dallo stesso ministero, pena lo scarto del Modello F24.
[1] Con riferimento ai seguenti interventi: