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La Circolare n. 1/DF, datata 3 gennaio 2024, segna un passo importante nel contesto della definizione degli enti locali esenti dall'applicazione dell'Imposta Municipale Unica (IMU) sui terreni agricoli.
La Circolare in questione comunica l'inclusione del Comune di Campofelice di Fitalia nell'elenco dei Comuni esenti dall'IMU per i terreni agricoli, in conformità all'art. 1, comma 758, lett. d) della Legge 160/2019. L'esenzione si applica su tutto il territorio comunale secondo la Circolare del 14 giugno 1993, n. 9, a meno che non sia specificato diversamente.
In questo contesto, Campofelice di Fitalia, un Comune nella Provincia di Palermo, ha ottenuto il riconoscimento di tale esenzione, grazie all'azione proattiva del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF).
Il riconoscimento prende le sue radici dalla presentazione, da parte del Comune siciliano, di una richiesta volta alla sua inclusione nell'elenco agevolato presentato il 20 luglio 2020.
Il Comune ha sottolineato che l’omissione era frutto di un malinteso, poiché Campofelice di Fitalia presentava una assoluta omogeneità e identità territoriale con il vicino Comune di Mezzojuso, già incluso nell'elenco agevolato, da cui Campofelice era separato solo fino al 1951 (fino a quella data risultava esserne una frazione).
Per esaminare approfonditamente la richiesta, sono stati coinvolti sia il Ministero dell’Agricoltura che la Regione siciliana.
La Regione ha confermato le similitudini delle caratteristiche territoriali del Comune di Campofelice di Fitalia con i Comuni limitrofi già esenti dall'IMU, mentre il MASAF ha espresso un sostegno all'inclusione di Campofelice di Fitalia nell'elenco allegato alla Circolare n. 9/1993.
Il documento di prassi in commento, dunque, sancisce ufficialmente l'inclusione del Comune di Campofelice di Fitalia nell'elenco degli enti locali esenti dall'IMU per i terreni agricoli.
Un dettaglio degno di nota è che, a differenza di situazioni in cui l'agevolazione è limitata solo a una parte del territorio comunale, non risulta necessaria l'apposizione dell'annotazione “PD”, confermando così la completezza dell'esenzione su tutto il territorio comunale.
Questo riconoscimento contribuisce a consolidare la coerenza e l'equità nell'applicazione delle agevolazioni fiscali per i Comuni con caratteristiche territoriali simili.