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Il Provvedimento del 16 giugno 2021, che ha delineato le regole per l'accesso al Bonus Acqua Potabile, ha subito importanti aggiornamenti a seguito della proroga stabilita dalla Legge di Bilancio 2022.
Il nuovo Provvedimento, firmato il 9 gennaio 2024, dal Direttore Ruffini, apporta modifiche cruciali per estendere l'agevolazione alle spese sostenute nel corso del 2023.
Le principali modifiche al Provvedimento del 16 giugno 2021 sono le seguenti:
Il Bonus Acqua Potabile si concentra sulle spese per l'acquisto e l'installazione di sistemi migliorativi per le acque destinate al consumo umano. Questi sistemi possono comprendere filtri, mineralizzatori, dispositivi di raffreddamento e l'aggiunta di anidride carbonica alimentare E-290.
L'agevolazione, introdotta originariamente per il biennio 2021-2022, è stata successivamente prorogata al 2023 dalla Legge di Bilancio 2022. L'importo massimo su cui calcolare l'agevolazione è di 1.000 euro per ogni immobile per le persone fisiche e 5.000 euro per ogni immobile destinato ad attività commerciali per gli esercenti attività d'impresa, arti e professioni ed enti non commerciali.
Per usufruire del bonus, è essenziale inviare all'Agenzia delle Entrate il modello di “Comunicazione delle spese per il miglioramento dell'acqua potabile” approvato con il Provvedimento del 16 giugno 2021. Il periodo per la presentazione va dal 1° febbraio al 28 febbraio dell'anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese agevolabili.
Con l'ultimo Provvedimento del 9 gennaio 2024, si garantisce la possibilità di beneficiare del credito d'imposta anche per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023, offrendo una prospettiva aggiornata e chiara per i contribuenti.