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Un provvedimento di urgenza varato dal Consiglio dei Ministri venerdì scorso ha introdotto tre diverse scadenze per la Tasi, a seconda delle decisioni che ogni comune ha assunto.
La prima situazione riguarda i comuni che entro il 31 maggio scorso hanno pubblicato sul sito del Mef le delibere in merito alle aliquote e alle detrazioni della Tasi.
Per le abitazioni situate in questi comuni, entro il 16 giugno andrà corrisposto l’acconto nella misura del 50% del totale dell’imposta, il saldo andrà corrisposto entro il 16 dicembre.
Il secondo caso riguarda i comuni che entro il prossimo 10 settembre delibereranno in merito alla Tasi, e pubblicheranno le decisioni entro il 18 settembre nel sito del Mef.
L’acconto dovrà essere versato entro il 16 ottobre, mentre resta fermo il saldo al 16 dicembre.
Infine, nel caso in cui le delibere dei comuni non siano pervenute entro le suddette date, la Tasi dovrà essere corrisposta in un’unica soluzione entro il 16 dicembre, applicando l’aliquota dell’1‰ e senza considerare alcuna detrazione.