Con il decreto legge Agricoltura – Ambiente, atteso in questi giorni alla firma del Presidente della Repubblica per la successiva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, sono previste pesanti sanzioni per chi coltiva OGM in Italia e per chi imbroglia sulla mozzarella di bufala campana dop.

OGM (Organismi Geneticamente Modificati):

Previste per la coltivazione di sementi vietate: una multa da 10 a 30 mila euro e la reclusione da sei mesi a tre anni di carcere, oltre all’obbligo di rimuovere a proprie spese la coltivazione di OGM e riparare il danno ambientale attraverso azioni in grado di riportare le risorse naturali allo stato originale, eliminando così il rischio di effetti nocivi per la salute.

MOZZARELLA DI BUFALA CAMPANA DOP:

Il latte proveniente da allevamenti inseriti nel sistema di controllo della mozzarella di bufala campana dop dovrà essere contenuto e lavorato in uno spazio apposito, in ambiente separato, pena una multa da 2 a 13 mila euro (raddoppiata in caso di reiterazione della violazione entro sei mesi), la chiusura dello stabilimento da 10 a 30 giorni (fino a 90 giorni in caso di reiterazione della violazione entro sei mesi)  e la sospensione del diritto ad utilizzare la denominazione protetta dalla data di accertamento fino alla rimozione causa.

Inoltre, i responsabili dovranno provvedere alla pubblicità della perdita al diritto di utilizzo del marchio “Dop” su due quotidiani a diffusione nazionale.

L’utilizzo di latte o cagliata differenti da quelli certificati per la produzione di mozzarella dop, causerà la chiusura dello stabilimento da 1 a 10 giorni (fino a 30 gg in caso di reiterazione della violazione entro i sei mesi).

Allevatori, trasformatori e intermediari, inoltre, avranno l’obbligo di utilizzo di sistemi idonei a garantire rilevazione e tracciabilità del latte prodotto e trasformato, pena una multa da 750 a 4.500 euro (con aumento da 2 mila a 13 mila euro se i prodotti sono inseriti nel sistema di controllo dop).

Entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto, il Mipaaf insieme al Ministero della salute, definirà le modalità di attuazione sia degli spazi differenti che dei sistemi di tracciabilità.

Sarà compito invece dell’Ispettorato frodi, il controllo delle attività e l’applicazione delle sanzioni previste in caso di violazione.