La Regione Emilia Romagna ha fornito importanti chiarimenti al fine di individuare i criteri necessari per il riconoscimento della qualifica IAP.

In particolare, la Giunta regionale ha definito le modalità per verificare se il reddito da attività agricola è almeno pari al 50% del reddito complessivo da lavoro.

Viene precisato che nel calcolo dovranno essere computati anche eventuali introiti da fonte ricollegabile ad esercizio di impresa od organizzate in forma di impresa (quale ad esempio redditi immobiliari o redditi da capitale relativi ad investimenti sul mercato finanziario esercitate professionalmente).

Pertanto, possono essere considerati ininfluenti i redditi derivanti da operazioni che non hanno quelle caratteristiche di organizzazione e abitualità proprie dell'impresa, quali, ad esempio, la locazione di beni immobili di proprietà dell’agricoltore, o i proventi derivanti da utili di borsa dell’imprenditore agricolo.

Attenzione, però, se la locazione è effettuata tramite una società immobiliare alla quale l’imprenditore agricolo partecipa attivamente in qualità di amministratore o gli utili azionari derivano da partecipazione diretta nella gestione imprenditoriale, l’ammontare di questi proventi andrà considerato come reddito extra agricolo.